Disponibile su tutte le piattaforme digitali per Bradipo Dischi (distribuzione Believe) il nuovo singolo di Bandit
Dopo l’uscita di “Camerata” e “La nostalgia”, i due singoli che hanno segnato il ritorno sulle scene a novembre e dicembre 2024, Bandit pubblica “Zarathustra”, il terzo brano che anticipa il suo secondo album, “Grigia”, in arrivo a gennaio 2025.
Attraverso una prospettiva olistica, partendo dagli orrori dell’overtourism contemporaneo, passando per i social e l’idolatria degli influencer, “Zarathustra” si presenta come l’urlo disperato di un’umanità schiacciata e soffocata dal proprio stesso status e dal bisogno di apparire. Un bisogno che finisce per cancellare i desideri più profondi, sepolti sotto la maschera di un falso sé.
L’amore autentico si erge come unica salvezza da questa morsa autodistruttiva, un antidoto alle pressioni sociali che ci spingono a desiderare ciò che non vogliamo davvero, alimentando un senso di vuoto e insoddisfazione. “Zarathustra” invita a riflettere su una società in cui competizione e apparenze rendono anche il raggiungimento dei desideri un’esperienza vuota e alienante.
Ascolta il brano: bfan.link/zarathustra
Un team affiatato per un brano incisivo
- Testo: Paolo Bandirali
- Musica: Paolo Bandirali e Matteo Manzo
- Hanno suonato:
- Matteo Manzo (chitarre, synth)
- Paolo Bandirali (chitarre acustiche, CasioTone)
- Giovanni Colombo (batteria e percussioni)
- Produzione e registrazioni:
- Chitarre e synth registrati da Matteo Manzo
- Voci e batteria registrate da Matteo Portugalli presso Garage 206
- Mix di Matteo Portugalli
- Master di Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering Studio
Foto di Francesca Infante
Bandit, una voce fuori dal coro
Bandit, nome d’arte di Paolo Bandirali, è un cantautore che mescola sensibilità e ironia in una narrazione sincera e cruda della provincia milanese. Il suo album di debutto, “Quando la luce grande della discoteca”, inizialmente uscito in forma clandestina nel 2011, è diventato un piccolo cult underground, fino alla pubblicazione ufficiale e restaurata nel 2023 grazie a Bradipo Dischi.
“Zarathustra” rappresenta un ulteriore passo nella maturazione artistica di Bandit, che continua a esplorare con autenticità le ombre e le luci della società contemporanea.
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