GAIA CUATRO | Visions

Gaia Cuatro
Visions
Abeat Records - distr. IRD
2011

Mai pubblicato e distribuito in Italia, Visions e’ la ristampa da parte della benemerita Abeat di Mario Caccia del primo album del quartetto nippo-argentino Gaia Cuatro. Originariamente titolato Gaia, il disco fu registrato nel 2004 presso il Crescent Studio di Tokyo e licenziato l’anno dopo dalla piccola label giapponese KaYa Records. Rimasterizzati e remixati da Stefano Amerio nel suo quotato studio Artesuono, i sei brani originali sono, in questa nuova edizione, arricchiti da una traccia “live” in cui figura anche la tromba di Paolo Fresu e da una photo-gallery firmata dal bravissimo amico Francesco Truono che offre numerose e stupende immagini del gruppo in azione dal vivo.


 



Ancora freschissimo e attualissimo, l’album disvela ed esalta immediatamente le peculiarita’ del sound che ha regalato al quartetto il meritato consenso e successo internazionale. Una formula sonora dall’appeal irresistibile, direttamente proporzionale all’interplay, all’originalita’ di scrittura e al virtuosismo tecnico gia’ forti e funzionali in primissima battuta nella trasparente trama jazz-pop-folk di Vision Of Time, introdotta da una fluttuante linea di basso elettrico, un leggero pizzicato di violino e aerei accordi di piano che improvvisamente lasciano il passo al ritmato e cadenzato tema melodico. Se e’ vero che pathos latino, rigore classico, soul orientale, swing e improvvisazione jazz sono le chiavi di volta della ricercata alchimia forgiata dai Gaia Cuatro (un marchio di fabbrica che tuttavia, anche per l’alta qualita’ audio, rievoca in alcune circostanze l’estetica e i suoni di certi prodotti targati Windham Hill) e’ altrettanto vero che tutti questi elementi trovano in Visions una concisione espressiva, strutturale e formale forse anche piu’ lucida e felice che nei successivi Udin (Abeat, 2008) e Haruka (Abeat, 2010).


 



Questo per dire che composizioni quali Endeveras, Tardio e La suspendida restano ancora tra le cose piu’ belle prodotte finora dal gruppo, sia per il groove e la spontaneita’ del lirismo che per la sopraffina serie di prodezze tecnico-strumentali, collettive e individuali, distribuite nel corso della loro esecuzione. Ulteriore punto a favore dell’album e’ rappresentato dalla misurata quantita’ di parti e interventi vocali della Kaneko, dipoi diventati un po’ troppo frequenti e ingombranti in seno ad altre piu’ recenti composizioni del quartetto. Sul fronte piu’ cameristico e classicheggiante Primero mette in mostra il pianismo preciso e snello di Gerardo Di Giusto che dialoga con il violinismo rapsodico e vagamente tzigano di Aska Kaneko, il tutto carburato dalla scattante e guizzante sezione ritmica composta da Carlos Buschini e Tomohiro Yahiro. Tratto da un concerto bresciano del 2010, l’esteso pezzo aggiuntivo Huayno en 5, ha invece un lungo preambolo atmosferico, raccolto e quasi liturgico, marcato dalle note lunghe e sospese in lontanza di Fresu su cui si avvolgono in punta di piedi violino e piano che disegnano e anticipano il tema melodico portante. Quest’ultimo si mostra in tutto il suo elegante e leggiadro fulgore nei tre minuti conclusivi, modellato da Fresu e dai Cuatro con un saliscendi ritmico e armonico tra il frizzante e il rilassato, sottolinenando ancora una volta quel sintomatico ibrido musicale dei Gaia Cuatro fatto di tradizione, spiritualita’ e contemporaneita’. Un album seminale che ha ancora molto da dire, assolutamente da riscoprire e riapplaudire.


 


 




Voto: 8/10


Genere: Modern Jazz-Folk


 


 




Musicisti:


Aska Kaneko – violin, vocals


Gerardo Di Giusto – piano


Carlos “El Tero” Buschini – bass, double bass


Tomohiro Yahiro – drums, percussion


Paolo Fresu – trumpet


 


 


 




Brani:


01. Vision Of Time


02. Endeveras


03. Tardio


04. La Suspendida


05. Revuelta


06. Primero


07. Huayno En 5 (Live) [feat. Paolo Fresu]


 




Links:


Gaia Cuatro: www.gaiacuatro.free.fr


Abeat Records: www.abeatrecords.com