Juan Carlos "Indio" Almiron
Viento Y Sal – Storie e ricordi di un “che”
Noteinedite - Sigma Libri
2005
Chi non ha provato, sfogliando un vecchio diario o un album di foto d’altri tempi, quella sensazione di nostalgia, quell’istante di smarrimento, nell’accorgersi improvvisamente di quanto tempo e’ passato, quanti fatti, persone…?
E’ proprio questo che Indio, al secolo Juan Carlos Almiron, batterista-percussionista-chitarrista-cantante argentino, attraverso la penna del medico-musicista-scrittore Enzo Cacciatore – fiorentino di nascita ma napoletano-modenese-cittadinodelmondo di adozione – ci racconta in questo suo Libro con Cd allegato, edito per la collana Noteinedite, patrocinata dalla Sigma Libri.
Nel titolo, Viento y sal – Ricordi di un “che”, i simboli del vento, onnipresente della sua terra, e del sale, il cui sapore esso porta dall’oceano, rappresentano la durezza della sua terra di origine ed il profondo bisogno di riscatto delle popolazioni a cui Indio appartiene.
Il “che” e’ un soprannome dato spesso agli argentini, quindi anche a lui … gia’, proprio come a quel “Che”, il “Comandante” Ernesto Guevara, illustre argentino di nascita, riconosciuto simbolo di liberta’ tanto caro ai popoli oppressi, a cui sono dedicati un sentito ricordo ed una profonda riflessione nel libro ed un vibrante brano musicale nel Cd annesso.
Cio’ che piu’ traspare, a mano a mano che si va avanti nel diario dei ricordi di Indio, e’ la nostalgia, in particolare per la sua Patagonia, conseguenza dei suoi lunghi viaggi, dolorosi ed entusiastici, iniziati quando lui, ancora un ragazzo, parti’ senza un soldo alla ricerca della sua strada e della sua musica, e forse anche qualche rimpianto, per le persone trovate e perse in un solo istante durante i viaggi e per quelle, invece, lasciate a casa.
Ciascuno dei “flash” che forma l’album dalle istantanee racconta un aspetto della sua storia, attraversa fatti e luoghi della sua vita, Rosario, Houston, poi Parigi, il suo soggiorno a Napoli, le sue abitazioni alla “Ferrovia”, in zona Poggioreale, nei Quartieri Spagnoli e a Fuorigrotta, i suoi incontri con Pino Daniele, con un Enzo Gragnaniello della prima ora, col “Pibe De Oro“, il mitico
E ancora troviamo l’incontro con Antonio Onorato, suo compagno, oltre che direttore artistico, dell’altra piccola avventura rappresentata da questa collana letteraria-musicale.
Tra i capitoli sono intercalati versi di poesia originali, citazioni, piccole grandi perle di filosofia, spicciola ma spesso molto pratica, di scrittori e poeti noti o anonimi, una su tutte, un antico proverbio africano che recita: “Puoi alzarti molto presto, all’alba, ma il tuo destino si e’ alzato un’ora prima di te …” che la dice lunga sulla visione e l’atteggiamento che Indio assume rispetto agli accadimenti della vita.
Il Cd allegato al libro contribuisce alla definizione dell’universo poetico e musicale di Indio, alla comprensione della sua sensibilita’ musicale semplice e spontanea e per questo facilmente accessibile a tutti, del suo estro, nell’affrontare con disinvoltura diversi ruoli in ambito musicale; in definitiva ci mostra dove l’ha portato fino ad oggi il lungo viaggio, iniziato in Patagonia e proseguito attraverso il mondo intero, all’inseguimento della sua musica.
Ma, un musicista-girovago come Indio, dove sara’ domani?
Brani:
01. Viento Y Sal (Indio)
02. Sos Como Una Nube (Indio)
03. Hasta Siempre Comandante (Carlos Puebla)
04. Maria Donde Vas (Indio)
05. Viento Y Sal (“Version Chackanera”) (Indio)
Musicisti:
Juan Carlos “Indio” Almiron – voce, chitarra elettrica, acustica e classica spagnola, latin percusion
Massimo D’Ambra – Piano e arrangiamenti
Mariolino Flaminio – chitarra elettrica, acustica e classica spagnola,
Links:
Recensione Noteinedite in SoundContest
Noteinedite: www.noteinedite.it/indio/index.htm
Sigma Libri: www.sigmalibri.it/catalogo/vsigman3.htm