Il lavoro funge da testimonianza del vissuto amichevole e dell’esperienza artistica condivisa dei tre componenti del gruppo, formatosi nel 2010: il pianista Seby Burgio, il contrabbassista Alberto Fidone ed il batterista Peppe Tringali alla batteria.
Contemporary jazz, impreziosito da fraseggi funk e da colorazioni mediterranee, contaminate dal latin jazz, per un totale di otto brani, di cui sette originali.
Value Of Duty racconta la storia di chi compie semplicemente e dignitosamente il proprio percorso di vita, riempiendolo di bellezza: suoni incalzanti si alternano a momenti più pacati, per descrivere in modo puntuale questo cammino.
Un tema semplice su otto note descrive la parabola di Circle, che narra, con un ritmo inaspettato ed irregolare, l’imprevedibilità che caratterizza la vita di ciascuno di noi.
Yoro – attraverso la voce narrante di Yoro Ndao, che ne declama il testo in dialetto africano – condanna il razzismo in tutte le sue forme e canta l’uomo come appartenente ad un’unica razza, quella umana. Razza in cui ‘sei mio fratello se la pensi come me e sei due volte mio fratello, se la pensi diversamente da me’.
Il titolo Opportunity The Rover si ispira ad Opportunity, il Rover della NASA atterrato su Marte e che doveva inizialmente compiere una missione di novanta giorni, prorogata nei fatti per un tempo molto più lungo. Il brano, autobiografico, si sofferma su coloro che, per inseguire le proprie inclinazioni ed aspettative, si ritrovano quasi apolidi, poiché costretti a spostarsi continuamente da un posto all’altro. Gli assoli dei vari strumenti descrivono molto bene questo processo.
Funk psichedelico, swing incalzante ed un alternarsi di armonie complesse e melodie spezzate calzano a pennello al brano Jet Lag; in tal modo, ci si sofferma sulle decine di viaggi che ciascun musicista intraprende nel corso della propria carriera artistica: percorsi carichi di esperienze, scambi ed avventure che, allo stesso tempo, generano nel proprio fisico anche dei disagi, che scaturiscono dall’alterazione dei propri ritmi e dalla scalfittura delle proprie abitudini.
La spensierata Manu racconta in musica l’indole pura dei bimbi, che non hanno pregiudizi di alcun tipo e che, pertanto, non discriminano chi parla una lingua diversa o ha il colore della pelle differente dal proprio; un linguaggio universale li lega tutti, quello del gioco.
Cubanito è un riuscito cocktail musicale che, mischiando un rum invecchiato di sette anni, del succo di arancia e qualche goccia di limone, ci accompagna in un viaggio onirico che ci riporta fino alle origini del sé.
Si chiude con un gradito omaggio al talento di Sting: Englishman In New York che descrive, con un occhio di riguardo e con una interessante rilettura in chiave jazz, coloro che, spinti dalla propria missione, riescono a trovare sempre il coraggio di mostrare la propria essenza anche in un contesto differente dal proprio, in una terra straniera.
Musicisti:
Seby Burgio, pianoforte
Alberto Fidone, contrabbasso
Peppe Tringali, batteria
Guests
Yoro Ndao, testo e voce narrante
Coro dei bambini del C.E.S.M., Centro Etneo Studi Musicali
Tracklist:
01. Value Of Duty
02. Circle
03. Yoro
04. Opportunity
05. Jet Lag
06. Manu
07. Cubanti
08. Englishman In New York
Link: