Il rosone del Duomo di Orvieto, sapientemente reso dalla colorata arte di Mauro Tippolotti, ci introduce alla ventiseiesima edizione del festival jazz invernale per eccellenza, che avrà luogo ad Orvieto, in provincia di Terni, dal 28 dicembre al 1 gennaio.
Confermate le locations classiche del festival, che vedono il Teatro Mancinelli, il Palazzo del Popolo con le Sale dei 400 ed Expo, il Museo Emilio Greco ed il Duomo, ospitare concerti di grande qualità e di varia natura musicale per accontentare i gusti di tutti coloro che decideranno di recarsi ad Orvieto per assaporare l’atmosfera del festival e fare il pieno di note.
Iniziamo a svelare il programma orvietano con l’omaggio a Bud Powell che, insieme a Thelonious Monk, fu il pianista che caratterizzò maggiormente l’era del Bebop degli anni 40; l’artista contemporaneo Ethan Iverson dirigerà la Umbria Jazz Orchestra, avvalendosi di due special guests: Ben Street al contrabbasso e Lewis Nash alla batteria. Questi ultimi, insieme al pianista ottantanovenne Barry Harris, formeranno un trio americano d’eccezione, punta di diamante di questa edizione del festival.
Proseguiamo con i vari progetti musicali italiani, tutti di grandissimo spessore artistico: Mare Nostrum, che vede i caratteri musicali della Sardegna di Paolo Fresu, della Francia di Richard Galliano e della Svezia di Jan Lundgren incontrarsi per un vincente scambio internazionale di note e di condivisione; Viva/De Andre’, spettacolo di musica e parole, nato da un’idea del giornalista Luigi Viva con il quintetto di Francesco Bearzatti per ricordare i vent’anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andre’.
Non mancano due omaggi alla musica che ha contribuito alla grandezza ed alla fama del cinema italiano nel mondo: Cinema Italia – che strizzerà l’occhio alla tradizione, ma con una rilettura in chiave moderna, realizzata da Rosario Giuliani al sax, Luciano Biondini alla fisarmonica, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Michele Rabbia alle percussioni – e La Dolce Vita – il ritrovarsi sul palco di un quartetto di amici, star del jazz italiano ed internazionale: Danilo Rea al piano, Enrico Rava alla tromba, Roberto Gatto alla batteria e Giovanni Tommaso al contrabbasso: un’ottima occasione per suonare ancora una volta insieme, celebrando, contemporaneamente, i sessant’anni di carriera musicale di Tommaso -.
L’eclettico trombonista Mauro Ottolini dedichera’ alla città di New Orleans due progetti diversi: Storyville story, un excursus musicale dedicato al quartiere ‘hot’ della città, con Fabrizio Bosso, Vanessa Tagliabue Yorke, Paolo Birro e Paolo Mappa ed il The Big Easy Trio, espressione del più verace R&B con la voce nera di Karima ed il pianoforte di Oscar Marchioni.
Il quintetto del pianista Giovanni Guidi, il trio BBB del trombettista Flavio Boltro, gli incontri della tromba e del pianoforte tra Paolo Fresu e Danilo Rea – una formazione peraltro inedita – e l’invece più che collaudato Tandem composto da Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello completano l’eccellente offerta artistica di questa edizione.
Non mancheranno i Funk Off, marching band ufficiale di Umbria Jazz, che invaderanno le stradine orvietane con il loro coinvolgente e colorato brio.
Il Meeting Point al Palazzo dei Sette, il ristorante Al San Francesco ed il Bistrot Malandrino offriranno al pubblico la possibilità di ascoltare della ottima musica e, contestualmente, di assaggiare le specialità locali, proposte sia nella formula snack, che come menù completi.
Si potrà scegliere tra tre diverse formule per il veglione, in modo da accogliere il nuovo anno nel modo più gradito e non mancheranno diverse proposte esclusivamente musicali per tirar comunque tardi la notte: dal Funk al Gospel, passando per il jazz più classico ed arrivando al Rythm and Blues.
In queste locations, si spazierà dalla calda voce del bluesman americano Allan Harris, alla simpatia dell’intrattenitore radiofonico Nick The Nightfly fino alle note soul di Wee Willie Walker e della The Anthony Paule Soul Orchestra; si potranno applaudire le formazioni rispettivamente guidate dall’orvietano Filippo Bianchini, da Claudio Jr De Rosa e dal chitarrista Fabio Zeppetella; ed ancora divertirsi con il cooking concert degli Spaghetti Swing ed apprezzare Andrea Pozza, che si esibirà anche nell’House Quintet, che condurrà anche le jam sessions notturne del Bistrot Malandrino.
UJW#26 ed Orvieto ci attendono per fare il pieno di note…
Donatella delle Cese
Per maggiori informazioni e per la biglietteria
www.umbriajazz.com