Mercoledì 18 luglio Perugia si risveglia con un cielo terso ed una leggera brezza.
Clima invitante per far due passi tra le note: raggiungiamo i Funk Off, che oggi si esibiscono sul Minimetro, l’ingegnoso e moderno impianto che collega il centro storico di Perugia con i quartieri limitrofi, più moderni.
Saliamo con loro sul vagoncino, partendo dalla stazione Pincetto ed arrivando al capolinea, a Pian Di Massiano.
La stessa stazione funge da palco per il concerto: una piccola folla si è radunata lì per l’occasione e segue, divertita, la briosa performance.
Inedito e divertente il percorso di ritorno verso il centro storico: mentre il vagoncino risale sul suo binario, i Funk Off suonano Waking Up At UJ, Big Dog e Where’s The Salsa.
Ci rechiamo ai Giardini Carducci, dove suona il quartetto di Claudio Jr De Rosa.
De Rosa, nativo di Sorrento (NA), è un ottimo sassofonista. Vive in Olanda ed è una delle nuove leve del jazz italiano nel mondo. Già apprezzato nella scorsa edizione di Umbria Jazz Spring a Terni in primavera, De Rosa ha conseguito diplomi presso tre Conservatori: Salerno, Roma e L’Aja, in Olanda.
Il concerto è jazz puro, a tratti intimista; esegue un paio di standard e tutti brani originali, di sua composizione.
Si accompagna a talentuosi musicisti provenienti da ogni dove: il tastierista dalla Catalunya, il batterista dalla Lituania ed il contrabbassista dalla Grecia.
Pausa pranzo e relax prima di andare, alle 17,00, al Teatro Morlacchi, a goderci la musica della Moscow Jazz Orchestra e del sassofonista Igor Butman.
Butman è uno dei personaggi chiave del jazz russo. Iniziò suonando il clarinetto classico. Ha suonato negli Stati Uniti, contando sull’apprezzamento e sull’appoggio di alcuni grandissimi musicisti americani come Wynton Marsalis.
La sua giovane, ma già apprezzata big band si è formata nel 1999; annovera, tra le sue file, un eccezionale pianista e cantante, Oleg Akkuratov, che ci delizia con il suo tocco elegante e la sua voce calda, che ricorda la timbrica di Michael Buble’.
Propongono un programma di brani standard, che spazia da Benny Goodmann a Quincy Jones, alternando brani dal mood romantico a pezzi swing più allegri.
Eseguono due bis, acclamati dal pubblico presente in sala.
Torniamo quindi ai Giardini Carducci, dove il pianista e cantante Bob Malone ci dedica uno spazio per una bella intervista.
Alle 21,00 siamo in Piazza IV Novembre dove suonano i The New Orleans Mystics, un versatile gruppo vocale che ha un repertorio che spazia tra i classici del jazz, del R&B, del soul e della disco music.
Il gruppo nacque negli anni Settanta, grazie all’idea di due fratelli; si sono, nel frattempo, avvicendati diversi componenti, legati però dalla medesima identità musicale che ne ispirò la formazione iniziale, circa 40 anni fa.
La piazza è gremita e sostiene il gruppo, partecipando attivamente allo spettacolo: si battono le mani a tempo, si risponde alle indicazioni dei musicisti, mentre si balla e si canticchia: un concerto dal coinvolgimento davvero completo!
Non ancora paghi della musica, ci rechiamo ai Giardini Carducci dove dapprima balliamo con i coinvolgenti Huntertones, che hanno conquistato il pubblico di UJ con la loro versatilità, talento e comunicativa.
Splendido il mix, eseguito in trio, dei più noti brani di Michael Jackson.
Poi ci divertiamo con lo scatenato e spettacolare Rockin’ Dopsie Jr ed i suoi Zydeco Twisters.
Un veloce passaggio da Cesarino, il jam club ufficiale di UJ18, prima di andare a dormire, davvero a tutto ritmo.