Wildbirds And Peacedrums
The Snake
The Leaf Label - distr. Goodfellas
2009
Con The Snake il duo svedese composto dai coniugi Mariam Wallentin e Andreas Werlin torna alla ribalta firmando un lavoro ancora piu’ incredibile dello splendido Heartcore, debutto che l’anno scorso strego’ e fece gridare al miracolo in modo unanime critica e pubblico. A una formula dall’impianto strumentale scheletrico, eppur foriera d’idee e citazioni d’ogni genere, si accoda stavolta una gamma espressiva da capogiro, a braccetto con armonie oblique un pò meno austere e timbri percussivi insieme sperimentali e primordiali, che esaltano la visceralita’ e la teatralita’ di una proposta vocale (quella della talentuosa Mariam Wallentin) tra le piu’ originali ed eclettiche affiorate nel free folk-pop di questi anni zero. Il raccolto e intenso cerimoniale “a cappella” di Island cede subito il testimone al rituale orgiastico di There Is No Light, dove le acrobazie ritmiche di Andreas Werlin sembrano circondare il canto selvatico e sincopato della Wallentin di totemici simboli pellerossa mentre le modulazioni percussive della batteria e i timbri hawaiiani della kalimba accompagnano Chain Of Steel in un suggestivo crescendo dark-pop che staglia davanti l’ombra dei Banshees e dei Creatures di Siouxie Sioux. Furtivo e fulmineo come un rettile, l’album procede con la vellutata e ipnotica melodia etno-orientale di So Soft So Pink, il caleidoscopico trasformismo vocale e strutturale di Places e Great Lines, la conturbante e titinnante miscela doo-wop e indian-pop di Liar Lion, l’esotismo sghembo in punta di santor e bambu’ di Who Hoho Ho fino all’estatico e articolato diorama folk-gospel-pop della finale My Heart. Smussando le marcate angolature roots-jazz-blues del primo album, i Wildbirds And Peacedrums hanno insomma distillato in The Snake una ricetta sonora del tutto singolare, in grado di svilupparsi per ogni latitudine e longitudine, tra acri frenesie tribali e spigolose rotture avant pop. Un disco talmente superbo e intrigante che potrebbe sembrare quasi offensivo il volerlo raccomandare.
Voto: 8/10
Genere: Avant Gospel-Wave-Pop
Musicisti:
Mariam Wallentin – vocals, percussion, citra, flute, santor, bass, snares, kalimba, harmonica
Andreas Werlin – drums, percussion, piano, steelplan, piano, autoharp, gu zheng, xylophone
Brani:
01. Island
02. There Is No Light
03. Chain Of Steel
04. So Soft So Pink
05. Places
06. Great Lines
07. Today / Tomorrow
08. Liar Lion
09. Who Hoho Ho
10. My Heart
Links:
Wildbirds And Peacedrums: www.wildbirdsandpeacedrums.com
The Leaf Label: www.theleaflabel.com