Il nuovo progetto in trio di Enzo Favata
Prima nazionale a Cagliari, venerdì 12 dicembre,
Auditorium del Conservatorio
per Un’isola in festival
“The night of the storytellers” è uno spettacolo inusuale ricco di magia e suggestioni in un contesto tra i più prestigiosi della città di Cagliari, un’occasione speciale per una delle notti più lunghe dell’anno.
Enzo Favata – sax soprano e sopranino, clarinetto basso e contralto
Marcello Peghin – chitarra classica 10 corde
Yuri Goloubev – contrabbasso
Mariano Chelo – scenografie elettroniche dal vivo
Enzo Favata prosegue con la sua caratteristica artistica, visibile nei suoi dischi e spettacoli, cioè quella di alternare progetti di straordinaria poesia e rarefazione a progetti che vanno nella direzione opposta per la durezza della ricchezza timbrica e della sperimentazione. Dopo il successo (che continua ancora a livello internazionale) del suo “The New Village”, la band composta da 10 elementi con la presenza dei Tenores di Bitti, ecco che arriva ” The night of the storytellers”, un nuovo spettacolo che mostra l’anima poetica del musicista, un progetto che riallaccia un lungo sodalizio, quello tra Enzo Favata e Marcello Peghin, un’esperienza che li ha portati, nell’arco di vent’annni, a calcare le scene internazionali con vari progetti come “Ajò” con l’argentino Dino Saluzzi, il “Quintetto Atlantico” e la “Voyage en Sardaigne Orchestra”, tutti contraddistinti da un linguaggio espressivo e compositivo molto originale e moderno.
Ora in questo nuovo progetto dal titolo “The night of the storytellers”, i due musicisti sardi affrontano la piccola formazione cameristica, dove si esprime al meglio la loro vocazione “narrativa”: si ascoltano storie, si attraversano paesaggi tra nuove composizioni originali ed alcuni cavalli di battaglia del repertorio di Enzo Favata, una musica al di là delle convenzioni, originale nell’approccio e ricca di grande poesia. “La notte dei narratori ” mette in evidenza il lato melodico del sassofonista sardo in un mondo sonoro dove Mediterraneo, musica latina atmosfere della musica classica, il jazz europeo sono la forma compositiva predominante.
Questa poetica, che Favata e Peghin sviluppano in perfetta sintonia, trova un supporto adeguato in un autentico fuoriclasse del contrabbasso, Yuri Goloubev, da anni uno dei massimi esponenti di questo strumento. Proveniente dall’ambito della musica classica, è stato per dodici anni primo contrabbasso dei Solisti di Mosca, ed è attualmente uno dei contrabbassisti di punta del jazz europeo, con numerose partecipazioni e collaborazioni a livello internazionale.
Sin dal primo ascolto si rimane piacevolmente catturati dall’impasto sonoro dei tre strumenti tutti molto ben caratterizzati, dove si esprime un efficace lirismo, un virtuosismo nelle esecuzioni mai fine a se stesso e l’equilibrio sonoro dato dall’assenza delle percussioni accentua le qualità timbriche di ogni strumento. La scelta degli strumenti è determinante nel sound di questo trio: Favata suona sax sopranino e soprano ed i clarinetti basso e contralto, Peghin esclusivamente la chitarra classica a 10 corde, uno strumento dalla straordinaria ricchezza timbrica e Goloubev, oltre al classico pizzicato jazzistico, utilizza l’arco, conferendo una inusuale veste melodica al contrabbasso.
L’atmosfera è simile, per chi volesse trovare analogie e affinità, al “trio magico” di Charlie Haden, Jan Garbarek e Egberto Gismonti, ma senz’altro i tre artisti hanno maturità e spessore artistico tali da potersi affrancare dai maestri riconosciuti e comunicare una loro personale cifra stilistica.
Ad impreziosire il linguaggio musicale Enzo Favata ha chiamato l’artista visivo Mariano Chelo con la sua “action painting elettronica”, una scenografia elettronica in continuo movimento sul fondale del palcoscenico. Mariano Chelo dipingendo sul computer attraverso una tavola grafica collegata a dei grandi proiettori, seguirà il variare della musica, in un connubio che richiama le esperienze improvvisative dei pittori, poeti e jazzisti della beat generation, ma che si contestualizza in un linguaggio e contesto contemporaneo.
La collaborazione tra Enzo Favata e il linguaggio visivo di Mariano Chelo è già collaudata ed è stata accolta con con grande successo in una recente tournèe nei teatri più importanti del Brasile.
Auditorium del Conservatorio di Cagliari
Venerdì 12 dicembre 2008 ore 21.00
Ingresso libero – info tel 079 952118
Una produzione di Jana Project per Un’isola in festival www.unisolainfestival.it
Regione Sardegna e Fondazione Teatro Lirico di Cagliari