Patty Waters
The Complete ESP-Disk’ Recordings
ESP
2005
Grazie alla ristampa della ESP e’ ora possibile tornare ad ascoltare i due capolavori di Patty Waters, Sings (1965) e College Tour (1966). Due perle – black in tutti i sensi – di una delle piu’ interessanti cantanti bianche della musica creativa degli anni Sessanta. Strano personaggio e’, o forse fu, Patty Waters. Dopo i primi anni di grande fermento a New York, che la videro impegnata con tutti i giganti del free, da Albert Ayler a Ran Blake, Greene (con cui registro’ On Tour) e Sun Ra (con cui registro’ Nothing Is), la Waters scompare dalla scena musicale senza registrare alcunche’ per riemergere solo nel 2003 al Vision Festival di New York. Questo lunghissimo silenzio nulla toglie ad un personaggio che gia’ nella sua area vena improvvisatrice risultava gia’ profondamente enigmatica e misteriosa.
Patty Waters ammalia fin dalla voce, dal primo sospiro – che segue un accordo cupo e profondo al piano – di un “Moon, Don’t Come Up Tonight”, in cui sembra faccia affiorare la propria voce dall’oscurita’, da una dolcissima, ma melanconica profondita’. Sings sprofonda. Sprofonda tutta l’interpretazione dei primi sette brani, che tende verso il basso, ripiega su se stessa, per inabissarsi infuocandosi con un “Black Is the Color of My True Love’s Hair” memorabile per la sua forza bruciante. Patty Waters grida, soffre nel dare corpo e voce alla sua anima nera, dannata e scura. College Tour e’ musica nera. Aleggia l’holy ghost di Albert Ayler che selvaggio spira e ispira una sessione di sette brani registrati dal vivo. La sua anima si e’ probabilmente reincarnata nel flauto di un leggendario Giuseppi Logan. “Black” e “Wild”, rispettivamente nel primo e nel secondo album, sono gridi che squarciano con sofferenza un musica carezzevole.
Diamanda Galas, Yoko Ono, Patty Smith hanno parlato della loro influenza. Con Patty Waters, troppo nera per essere veramente bianca, si puo’ leggere il free degli anni Sessanta. È una visione che blocca, zittisce e fa sprofondare. Nel buio, nell’oscurita’, nel black.
Musicisti:
Sings
Patty Waters – voce
Burton Green – piano
Steve Tintweiss – contrabbasso
Tom Price – percussioni
College Tour
Patty Waters – voce
Giuseppi Logan – flauto
Dave Burrell – piano
Perry Lind – contrabbasso
Scobe Stroman – percussioni
Burton Green – piano [11]
Steve Tintweiss – contrabbasso [11]
Shelly Rusten – batteria [11]
Ran Blake – piano [13]
Brani:
01. Moon, Don’t Come Up Tonight
02. Why Can’t I come To You
03. You Thrill Me
04. Sad Am I, Glad Am I
05. Why Is Love Such A Funny Thing
06. I Can’t Forget You
07. You Loved Me
08. Black is The Color of My True Love’s Hair
09. Song of Clifford
10. Hush Little Baby with Ba Ha Bad
11. Wild is the Wind
12. Prayer
13. It Never Entered My Mind
14. Song of Life with Hush Little Baby
15. Song of the One (I Love) or Love, My Love
Links:
ESP: www.espdisk.com