Hamid Drake: drums, percussions
Michel Portal: clarinettes, sacophones, bandonéon
Michel Portal, compositore, clarinettista, sassofonista, e originale bandoneonista, uno dei padri del più audace jazz europeo, attivo anche nel campo della musica classica e contemporanea (ha lavorato con Berio, Stockhausen, Boulez e celebri sono le sue interpretazioni di Brahms), uno dei fondatori del più radicale jazz europeo negli anni Sessanta, vanta collaborazioni con artisti quali Albert Mangelsdorff, Han Bennick, Evan Parker, John Surman; Hamid Drake batterista percussionista di Chicago compagno privilegiato di Fred Anderson, Don Cherry, Archie Shepp, David Murray, Pharoah Sanders, Bill Laswell, si muove con disinvoltura tra stili e movimenti musicali dal be bop al free al reggae al soul oltre ad essere un convincente band leader.
L’incontro tra i due ha avuto genesi relativamente recente, ma da subito insieme hanno dato prova senza dubbio alcuno di una inventiva conversazione, in quanto entrambi sono virtuosi di pirotecniche girandole musicali dove la personale cifra improvvisativa ha fatto da contenitore e da timone. Un gioco musicale, allegro, empatico e divertito trasudante di note tutte preziose quasi a voler scandire il racconto in pillole di due vite dedite alla musica, alla ricerca, alla sperimentazione e ai nuovi incontri. Ancora una volta nel gioco funambolico e spericolato della musica, si fondono culture, racconti di vita, e si apre uno scorcio da una finestra musicale dove nessuna matrice stilistica è padrona, nessun linguaggio è persistente e dove tutto con l’incanto della spontaneità e dell’esperienza maturata può accadere.
27 luglio, Teano – Loggione del Museo Archeologico