Lo Sbalzi D’Amore Tour della cantautrice Simona Molinari arriva al Teatro Augusteo di Napoli mercoledì 22 maggio.
Napoletana di nascita, aquilana d’adozione, la Molinari presenta il nuovo cd, il sesto della sua discografia, e festeggia il traguardo dei dieci anni di carriera, coronando un sogno: quello di esibirsi in questo luogo, che da sempre, ogni volta che ci passava davanti, l’ha affascinata ed attratta con la sua magia.
Fumo sul palco, luci basse…il pianoforte del Maestro Claudio Filippini introduce In Cerca Di Te, allegra, ammiccante, ammaliante.
Simona inizia così a raccontarci la sua storia permeata d’amore, innanzitutto da quello per la musica: amore che inizia quando, all’età di soli otto anni, viene rapita dalla magica voce di Ella Fitzgerald, che intona – come fa lei ora per noi – Mr. Paganini: è amore puro, una passione incondizionata quella che spinge Simona a riascoltare il brano tantissime volte, schiacciando di continuo il tasto “riavvolgi” del registratore, con l’ardente desiderio di cogliere le note e le seppur minime modulazioni della voce della divina per poterle fare sue.
La dolcezza di Over The Rainbow è un modo per ricordarci che il motore dell’amore è sempre il desiderio: quando siamo innamorati, facciamo qualsiasi cosa per conquistare chi o ciò che amiamo e non ci poniamo limiti.
La Molinari, esibendosi in una versione in lingua cinese della “Carmen”, ci parla poi dei suoi studi di musica classica, della quale ricorda poco, ma che sottolinea come un momento fondamentale della sua formazione musicale, dal quale attinge spesso.
L’amore per la musica porta la Molinari a cercare la maniera migliore per esprimere il suo talento: costruire un suo progetto discografico, trovare una band in sintonia con il suo sentire, scrivere canzoni ed individuare un produttore che creda in lei… tutto ciò per potersi finalmente proporre al pubblico, ultimo fondamentale anello della catena musicale che si sta costruendo.
Approda così a Sanremo con Egocentrica, che ci presenta con il primo dei suoi graditissimi ospiti, l’eccezionale trombettista Fabrizio Bosso: che incanto!
ph. Riccardo Galeota
Eccoli ancora insieme a proporre un’emozionante versione di Anema E Core, uno degli standard napoletani, che, annuncia Simona, saranno presto materiale prezioso per un suo futuro cd.
Accomiatatosi momentaneamente da Bosso, la Molinari ci parla del suo amore per un uomo: un amore che funzionava bene perché libero, indipendente…fin troppo! L’incontrarsi poco, il vivere separati…le fece scoprire che lui aveva una storia parallela.
Ed ecco quindi succedersi i brani originali Sorprendimi ed Amore A Prima Vista; poi un riuscito omaggio ad Amy Whinehouse con Back To Black per approdare alla dolcezza di Lettera.
Inevitabilmente è introdotta dalla riflessione su di una serie di elementi che vengono erroneamente confusi con l’amore: paure, mancanze, gelosie…che sono invece proprio l’antitesi di questo sentimento.
L’amore arriva quando compare una persona che ti accetta per ciò che sei e che èpronta a prenderti per mano quando cali le tue difese: ecco dunque Natural Woman, l’omaggio a due voci ad Aretha Franklin che la Molinari condivide con la sua seconda ospite, la talentuosa Serena Brancale, che, avanzando tra il pubblico della platea, sale sul palco per il vero e proprio duetto.
La Molinari le cede il palco, dove la Brancale propone un suo personale omaggio all’amore, realizzato interamente con la sua voce: con l’aiuto di una loop station ci regala infatti un’ incantevole versione di Futura di Lucio Dalla, a tratti intervallata da brani di altre due suoi classici: L’Anno Che Verrà e La Sera Dei Miracoli.
Applausi per salutare l’esibizione della Brancale e per accogliere il terzo ed ultimo ospite: Raphael Gualazzi che, al piano, improvvisa un blues per consentire che avvenga il cambio d’abito della Molinari: smesso il vestito nero lungo di pelle, riecco Simona con un elegante vestito corto, dai colori nero e rosso, la cui gonna sembra una rosa; li raggiunge Fabrizio Bosso, che incornicia con la magia delle sue note l’incrocio di voci di Raphael e Simona in Georgia On My Mind.
Ecco dunque la splendida Maruzzella ed, infine, la hit sanremese di Gualazzi, Follia D’Amore: ovazioni e scroscianti applausi sottolineano il gradimento e la partecipazione del pubblico presente.
Torna quindi sul palco la talentuosa band, composta, oltre che dal Maestro Filippini al piano, da Gian Piero Lo Piccolo al sax, da Fabrizio Pierleoni al basso e da Fabio Colella alla batteria: il ritmo la fa da padrone nel susseguirsi di brani come Dr. Jekyll Mr. Hyde, When You’re Smiling di Louis Armstrong e Come Sabbia.
Forse offre alla Molinari l’occasione per duettare con il pubblico, coinvolgendoci in simpatici coretti che ci portano dritti a La Felicità, allegro brano conclusivo, che ci dà l’opportunitá di apprezzare i graditissimi assoli dei musicisti della band.
Battiti di mani ed una sentita standing ovation fanno da consono apripista per un attesissimo bis, Lu Pisci Spada di Domenico Modugno.
Ancora applausi per augurare a Simona Molinari il successo che il suo talento e la sua verve meritano, buon Sbalzi D’Amore Tour!