Dopo il singolo “Domani” che rimaneva sulla scia della ballad indie-pop, arriva “Sensi”, dalle influenze urban e rock. La produzione realizzata con Tommaso Luzzi/Rokovoko per Mirò BR Productions. Scopriamo alcune news e curiosità dell’artista e della sua arte in questa intervista.
Ciao, come e quando prende vita il tuo progetto musicale?
Ho cominciato a pubblicare le mie prime canzoni nel 2020, poi nel 2022 mi sono spostato più verso una direzione “indie” e quest’anno ho pubblicato 2 brani e ne arriveranno ancora altri, che formeranno poi un unico progetto, ma non dico di più!
Scegli un musicista di rilievo che vorresti nel tuo prossimo album e spiegane i motivi.
Sicuramente sarebbe Calcutta, ammiro davvero tanto la sua arte e il suo modo di fare musica. È stato uno degli artisti dei nostri giorni che più mi ha ispirato nel mio percorso cantautoriale, un suo featuring sarebbe davvero un sogno.
Hai mai pensato di cantare in inglese?
Trovo molto affascinante l’idea di poter arrivare a un pubblico molto più ampio e poter potenzialmente arrivare a gente in tutto il mondo, ma non mi sento di poter esprimere tutto ciò che vorrei in una lingua che non è la mia. Inoltre, sento ancora che posso migliorare molto la mia scrittura in italiano, prima di poter pensare a un’altra lingua!
C’è differenza tra ciò che ascolti e ciò che in realtà componi e canti?
Molta. Ascolto di tutto. Il mondo indie italiano ovviamente è ciò che più si avvicina a quello che scrivo e canto e lo ascolto molto, ma mi piace tanto anche il rap, la musica elettronica, quella spagnola e tanto altro. Cerco comunque di portare, per quanto riesca, sempre un po’ di ciò che ascolto e mi piace nella mia musica.
Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la
musica? E dove sta andando la tua di musica?
Secondo me questo è proprio un bel periodo per fare musica, perché sento come se oggi si possano davvero superare le barriere geografiche grazie a internet e i vari mezzi di comunicazione, si possa finalmente fare la musica che si vuole, senza doversi rinchiudere in pochi generi. C’è spazio veramente per tutti, e penso sia una cosa davvero bella. Per quanto riguarda la mia musica, pur rimanendo sempre nell’ambito indie, sto sperimentando anche muovendomi un po’ verso direzioni più pop, ma anche elettroniche.
Chi vorresti ringraziare per chiudere questa intervista?
Tutte le persone che hanno ascoltato la mia musica, anche solo una volta!