ROSARIO DI ROSA TRIO | Pop Corn Reflections
ROSARIO DI ROSA TRIO
Pop Corn Reflections
NAU Records
2015
Lavorando su un processo di sintesi e sottrazione, ma anche esplicitando del pattern le intrinseche proprietà ritmiche, agogiche e timbriche, Di Rosa pone quali punti di partenza e ispirazione delle proprie composizioni il minimalismo di Steve Reich e Terry Riley e la colta contemporanea di Arnold Schoenberg. Accanto a tali modelli “Pop Corn Reflections” sonda, inoltre, un uso dell’elettronica non decorativo o effettistico, bensì attivo e complementare, in perfetta sinergia con gli strumenti e il format del piano trio. La sostanza musicale è alla fine in stretta correlazione con l’elettroacustica ma lo sviluppo ritmico e quello melodico fanno sì che parte scritta e improvvisata conducano l’ascoltatore ad assaporare la rotonda fragranza di un pop sperimentale, non molto distante da quello brevettato con il suo piano preparato dal tedesco Hauschka.
L’iniziale Pattern n.74 – Serie, come recita il titolo, imprime la ricerca sulla serialità dodecafonica tipica di Schoenberg. Serie diversa di quattro note affidata sia al piano che al contrabbasso poi sviluppati in chiave improvvisata. Batteria, contrabbasso e piano assumono insieme connotati quasi meccanici e kraut rock, con suoni stoppati e ricavati dalla cordiera del piano stesso. …And Peanuts For All affianca invece serialità e minimalismo, Steve Reich e Schoenberg abbinati insieme come punto di partenza per avventurarsi in un dinamico esperimento improvvisativo collettivo, con pattern in guisa di intervalli, riff modulari e beat sovrapposti a creare sorprendenti flussi poliritmici.
Nella successiva Steve Reich Reflection un pianoforte preregistrato suona tre note ostinate, mentre il secondo pianoforte sviluppa in tempo reale la parte melodica ed estende la sostanza armonica con un ritmo di batteria e un accompagnamento di basso essenziali. Con Spring n. 35 clima e approccio si voltano per un attimo verso il lirismo affine alla classica ballad di stampo contemporaneo. Solo una parentesi, perché la vena sperimentale del disco si riaccende con Pattern n. 1 – Arpeggi: clapping di mani, ritmo energico e sincopato della batteria, archetto che tesse armoniche campiture cameristiche e avvolgente lavoro poliritmico del piano che opera sulle modalità espresse dal titolo.
Episodi più concitati e astratti sono quelli messi in campo da Hattori Hanzo Reflection e Canon On The Beach – che usa un riff di quattro misure tipico del blues ma ne scompone la struttura in modo ritmicamente ed elettronicamente incisivo, con profonde cavate del contrabbasso e affondi nel registro medio del piano – mentre in coda Dance Before It’s Too Late / Pattern n.74 – Serie riassume con maggior convulsione e vigore l’indiscutibile indole creativa di un disco e di un trio di grande impatto e qualità.
Voto: 8/10
Genere: Impro / Minimal – Creative Music
Musicisti:
Rosario Di Rosa – piano, handclaps
Paolo Dassi – double bass, handclaps, live electronics
Riccardo Tosi – drums, live electronics
Brani:
01. Pattern n.74 – Serie
02. …And Peanuts For All
03. Steve Reich Reflection
04. Spring n.35
05. Pattern n.1 – Arpeggi
06. Hattori Hanzo Reflection
07. Canon On The Beach
08. Variation On Schönberg Klavierstucke Op.19 n.2
09. Dance Before It’s Too Late / Pattern n.74 – Serie
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