Resilience & Captivity, il nuovo disco dei The Sunburst

La scena rock indipendente italiana è un’inesauribile fonte di scoperte e sorprese. Senza dubbio sorprendente in senso positivo è il nuovo disco dei savonesi The Sunburst pubblicato qualche mese fa per Volcano Records. La band ligure arriva a questa nuova fatica discografica nella sua carriera che ci sembra segnare una netta discontinuità col passato ed una maturità consolidata. Produzione e songwriting si combinano per realizzare un’esperienza rock di alta scuola, dove rock, alternative, progressive e inflessioni grunge si mischiano in maniera personale. L’eterogeneità delle influenze che si percepisce tra le righe pentagrammate, riesce comunque ad evitare di trasformare la musica dei The Sunburst, in un minestrone confusionario. Lo stile personale e la proposta unitaria e solida di questa band guidata dalla voce potente e sicura di Davide Crisafulli, realizza un’esperienza per l’ascoltatore intrigante e significativa. Gli umori di Seattle, le suggestioni più hard and heavy, le melodie ed il groove puntuale, regalano all’ascoltatore momenti di grande intensità, come in Phoenix o What If, segnando il ritorno a qualche anno di distanza dal precedente lavoro, di un gruppo che ha saputo crescere e maturare nel tempo, con perseveranza e, mai parola fu più appropriata, con resilienza.