“RENDEZ-VOUS” Romane Manetti e Daniel John Martin rendono omaggio alla grande tradizione del jazz francese

Il disco, targato Tosky Records®, sugella il sodalizio artistico tra Italia e Francia. Dal 28 maggio in copia fisica e su tutti i digital stores, sarà distribuito oltralpe da UVM Distribution.

Il 28 maggio esce “Rendez-Vous”, la nuova produzione discografica dell’etichetta romana Tosky Records che, in questa occasione, si tinge di “blue”: Daniel John Martin, violinista anglo-francese e Romane Manetti, leggendario chitarrista manouche, firmano questo album che rispecchia in pieno i canoni della tradizione del jazz gitano. La formazione si arricchisce della presenza di Julien Cattiaux alla chitarra e Michel Rosciglione al contrabbasso, figlio dello storico bassista Giorgio, personaggio di spicco della storia della musica italiana.

Il disco verrà presentato ufficialmente a Parigi il 12 ottobre presso il Sunset Jazz Club, punto di riferimento assoluto per il movimento jazz europeo. Sarà distribuito, inoltre, dalla UVM Distribution con una capillarità specifica nel territorio francese.

“Rendez-Vous” è stato scritto con un focus specifico sull’ensemble jazz per archi. Questa formula è resa popolare dal famoso Hot Club de France, guidato dal geniale Django Reinhardt e Stéphane Grappelli negli anni ’30. Come tale ha lasciato un segno indelebile nella storia del jazz francese, e che ha beneficiato di un ritorno in auge da quando Romane Manetti l’ha riportata in popolarità negli anni ’90, con un’importante crescita in tutto il mondo fino ai giorni nostri.
Con “Rendez-Vous”, Daniel John Martin e Romane propongono un inedito quartetto d’archi con quel particolare “tocco francese”.

“Sono felice che Romane e io abbiamo avuto l’opportunità di registrare questo progetto insieme. Ho scritto questo repertorio – afferma Daniel – pensando a lui e alla nostra comune passione per il periodo di Django Reinhardt e Stéphane Grappelli. Il nostro obiettivo era quello di far risaltare il tipico «tocco francese» parigino in questa musica d’archi jazz acustica senza tuttavia scadere in una mera imitazione.”

Nel disco si possono trovare brani che si legano indissolubilmente alla st oria dei singoli artisti, come “Rue des Abbesses” e “Retour à Montmartre”. Struggente, invece, l’omaggio ad un altro gigante della musica francese, amico e mentore dei due leader: Didier Lockwood. “Poco prima di entrare in studio, abbiamo perso tragicamente Didier Lockwood. Abbiamo fatto del nostro meglio per portare un omaggio registrando una versione improvvisata della sua composizione «Martinique»”.

I due si conoscono da oltre 25 anni, quando suonavano insieme sulle sponde della Senna. Dopo un periodo di distacco artistico, si sono incontrati più tardi con nuovi stimoli ed esperienze maturate in giro per il mondo, dando vita ad un rinnovato sodalizio musicale. Non manca da parte loro anche un’importante avventura nell’ambito della didattica, caposaldo imprescindibile della loro filosofia.
Questa nuova registrazione aveva lo scopo di far nascere la passione che i due leader condividono per lo stile manouche, con l’idea che la struttura strumentale avrebbe dato loro un carattere sufficiente per addentrarsi in altri codici auditivi come i vecchi valzer parigini e altri idiomi jazzistici. Il jazz è una forma vivente di musica e questo particolare stile, ancora di più, beneficia di una seconda giovinezza.
Daniel John Martin è un violinista jazz anglo-francese nato a Congleton, vicino a Manchester, nel Regno Unito.
Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in Africa, in particolare in Sud Africa dove ha vissuto dieci anni, è venuto in Francia dove ha continuato a studiare musica nel Conservatorio di Musica parigino. Ben presto ha incontrato il jazz e il suo incontro con Didier Lockwood, con il quale ha registrato e suonato, lo ha inserito in una carriera dedicata a questo genere. Oggi è un rinomato violinista sulla scena parigina del “gypsy jazz” e gira il mondo come leader o suona accanto ai grandi chitarristi manouche.

Romane è figlio e nipote di chitarristi, ed è cresciuto nella periferia di Parigi tra la gioventù zingara e immerso nella sua unica eredità musicale da cui ha escogitato il suo modo di suonare.
Non solo è uno dei più grandi chitarristi nello stile, ma è anche un brillante compositore che viene spesso interpretato dalle generazioni contemporanee.
Nella sua lunga carriera ha ricevuto molti premi importanti (Sacem, Prix Django Reinhardt, ecc.). Inoltre, è stato invitato a suonare in tutto il mondo e ha registrato innumerevoli dischi e suonato al fianco di importanti musicisti del nostro tempo.

Julien Cattiaux è nato nella pittoresca città di Vannes in Bretagna, in Francia. Inizialmente ha iniziato la sua carriera musicale a Le Mans, ma molto rapidamente ha deciso di venire a Parigi, la principale scena jazz del mondo di gypsy.
Un eccellente “pompista”, come i francesi sono soliti chiamare i chitarristi ritmici nello stile , ha rapidamente ottenuto un palmares di presenze insieme a molti dei maggiori artisti francesi. Insegna nella scuola di Romane a Parigi: la “Swing Romane Académie”. Negli anni si è rivelato anche un eccellente contrabbassista.

Michel Rosciglione inizia lo studio del contrabbasso all’età di 16 anni, da una famiglia di musicisti: figlio di Giorgio e fratello di Dario, storici bassisti italiani. Ha studiato al Conservatorio di Antony con il professor Didier Agostino, mentre lo stesso anno segue lezioni di armonia all’American School of Modern Music. palco Ha avuto modo di esibirsi o di registrare album insieme a grandi nomi del jazz americano e francese: da Dave Liebman a Roy Hargrove, passando per Archie Sheep e Kenny Barron.

 

Sito ufficiale Tosky Records®