Dom Minasi
CDM Records
2004
E’ sempre un piccolo evento l’uscita di un nuovo lavoro discografico di Dom Minasi, visto che il chitarrista americano, pur vantando collaborazioni in decine di dischi, ha pubblicato raramente da leader. Certamente poco per uno che e’ considerato a ragione un innovatore nel campo della chitarra free. Di sicuro qualcosa e’ cambiato dal 2001, anno di nascita della sua CDM Records che fino ad oggi ben tre dischi a suo nome ha prodotto.
Come gia’ nei precedenti lavori, anche in Quick Response standards e composizioni originali si avvicendano con regolarita’ e precisa volonta’. Cambiano qui i nomi dei suoi compagni di viaggio, ma l’effetto destabilizzante non cambia. Lo stesso Minasi nelle note di copertina attribuisce buona parte della riuscita di un lavoro musicale alle capacita’ dell’arrangiatore, considerato come colui che erige una sorta di “unita’ abitativa” all’interno della quale coesistono diverse personalita’. Ovviamente sono gli standards la cartina di tornasole di questo lavoro “edificatorio”.
L’arrangiatore Minasi smonta in tanti frammenti composizioni come “What is this thing called love”, “Softly as in a morning sunrise”, “Dizzy Lizzie” e le rimonta secondo la sua visionarieta’ avanguardistica. Le armonie vengono ridisegnate e un controcanto continuo accompagna il solista di turno. L’effetto e’ una confluenza senza soluzione di continuita’ di pensieri musicali in altri piu’ elaborati o estesi o frammentati.
Lo stile sassofonistico di Minasi mutuato da Eric Dolphy a tratti sembra “sfidare” il sax “vero” di Mark Whitecage. Entrambi sono ora sostenuti ora incitati dall’elegante organo di Kyle Koehler e dal drumming versatile del giovane John Bollinger.
Non mancano momenti meno stridenti, come nella ballad “When your deams come true” e nella sentita e dolce “For my father”, o squarci di trasporto bluesy come nella puntuta “Quick Response” o in “Dizzy Lizzie”.
Il disco si chiude con una versione di “Softly” davvero ipnotica per l’incessante movimento discendete della linea di basso, altro esempio di decostruzione costruttiva…
Musicisti:
Dom Minasi (chitarra)
Mark Whitecage (sax contralto)
Kyle Koehler (organo)
John Bollinger (batteria)
Brani:
01. What is this thing called love (C. Porter) – 5:24
02. Feels like rain in China (D. Minasi) – 9:56
03. For my father (D. Minasi) – 9:03
04. Quick Response (D. Minasi) – 4:55
05. I who have nothing (J. Leiber, M. Stoller) – 5:48
06. Into the night (D. Minasi) – 6:17
07. Dizzy Lizzie (D. Minasi) – 5.43
08. When your dreams come true (D. Minasi) – 7:43
09. Softly as in a morning sunrise (O. Hammerstein) – 3:59
Links:
CDM / Dom Minasi: www.domminasi.com