Il film è scritto e diretto dal regista australiano Simon Roptell, ed è un fantasy dal cast internazionale, che vede coinvolto anche il giovane musicista italiano.
Le protagoniste, tutte al femminile, sono interpretate dalle talentuose Yuan Lim, Yvonne Liu, Kailah Ng, Lorraine Hong che si calano nei panni di giovani guerriere alle prese con il brutale mondo dell’età del bronzo. Spicca su tutte l’eroina Tegra Fez, partita in un viaggio avventuroso alla ricerca della prima spada d’acciao.
Le musiche scritte, orchestrate e arrangiate da Marrocco in pieno periodo lockdown, ed edite da Pineale Classic Publishing, alternano elementi di musica colta ad elementi di musica leggera.
Come si evince infatti dalle dichiarazioni del compositore, le tracce composte poggiano su due piani sonori:
il primo che deriva dall’intenzione stilistica del regista di caratterizzare alcuni momenti della storia con sonorità synth rock 80’ che ricalcassero stilemi più contemporanei come il brano “Sword Aloft”;
il secondo piano che è quello orchestrale, dove musica e compositore stesso possono liberarsi da ogni vincolo e astrarsi. Come nel caso della traccia ”Hall of bronze- Tegra’s theme”, il tema della protagonista appunto, brano caratterizzato da una pregiata tessitura contrappuntistica che intreccia liricismi vocali con archi seducenti.
La densa e raffinata atmosfera presente nel brano diventa il contrasto ideale che conferisce potenza e suggestioni alle immagini di spade, di addestramenti e di combattimenti rievocando suggestioni di “Tarantiniana” memoria.
Chi è Emanuele Marrocco
Emanuele Marrocco è un giovane musicista e compositore italiano. Ha iniziato gli studi di composizione tradizionale con il maestro Giuseppe Mignemi per poi proseguire il suo percorso accademico al conservatorio Ottorino Respighi sotto la guida del maestro Maurizio Giri.
Marrocco ha infine conseguito il master di musica da film presso l’Accademia di cinema di Roma.