Con “Illegal” la band indipendente SmashRoom I Need, sperimenta una sonorità più acida e aggressiva senza però abbandonare le ritmiche reggae/dub che l’hanno accompagnata sin dall’inizio del proprio percorso, riportando così sul livello musicale l’atmosfera dark e gotica.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con loro in occasione della pubblicazione del loro nuovo singolo uscito il 25 Marzo in maniera autoprodotta e indiependente.
1) Ciao ragazzi, da quanto tempo suonate insieme? Ciao.. diciamo che siamo abbastanza giovani! Il progetto è nato nel dicembre 2018, quindi come formazione abbiamo più o meno un anno e mezzo.
2) Come siete diventati una band? Suonavamo in progetti diversi, ma ci conoscevamo anche fuori dall’ambiente musicale. Alcuni di noi avevano anche già suonato insieme in altre formazioni. Un pomeriggio abbiamo organizzato una jam tra amici, davvero.. senza alcun obiettivo. Alla fine di quel pomeriggio avevamo in pratica tre inediti su cui lavorare, un paio di settimane dopo eravamo sul primo palco come “SmashRoom I Need”.
3) Cosa pensate dell’attuale scena indipendente italiana? Stiamo vivendo un momento molto florido, ci sono molti artisti e colleghi che sfornano lavori degni di nota di continuo. Si tende a dire che alcuni generi sono morti e cose così.. quello che vediamo tra gli indipendenti di qualsiasi livello è un mondo assolutamente vivo. Se no, non staremmo neanche qui a parlarne.. è normale che potrebbe essere tutto più facile se anche a livelli più alti si percepisse il valore indiscusso della diversità.
4) C‘è qualche band simile a voi in giro o ritenete la vostra musica unica? Potrebbe essere come chiedersi se siamo soli nell’universo oppure no.. cioè è molto possibile che sia così e comunque ci troveremmo tutti d’accordo nell’affermare che se esistono altre forme di vita non sono tali e quali a noi. Sicuramente non siamo uguali ad altri, ma ci piacerebbe scoprire di condividere le stesse atmosfere musicali con altre formazioni e altri musicisti.
5)Ci sono band “colleghe” che stimate particolarmente? Beh, nell’ambito della scena reggae Devon and Jah Brothers con cui abbiamo condiviso il palco, e sicuramente i bolognesi B-Boat. Cose non reggae ma degni di nota, i pugliesi Banana Major e il progetto Fresh. Altre band che stimiamo e ascoltiamo sono Acquasumarte, Puntinespansione e Osian con cui condividiamo praticamente lo spazio vitale. Non è che devi sempre andare a cercare dall’altra parte del mondo per trovare cose belle da ascoltare.
6)Progetti futuri? Abbiamo delle novità in arrivo, una dub version curata da No Finger Nails e un nuovo singolo, ma per adesso acqua in bocca!
Link singolo “Illegal”
VIDEOCLIP ILLEGAL:https://www.youtube.com/watch?v=2P4DyRQFcuw
SPOTIFY ILLEGAL: https://open.spotify.com/album/4J5ws4SUyv3Dwutl7Rg9WG?si=3eBs8MLdQUiBXtGg-6F-Wg
CREDITI SINGOLO:
Recorded at BoomBox Recording
Mixed and mastered by Antonio Porcelli
Cover: photo by Manuela Mastrangelo
Graphics: Andrea Loliva / Irven Lopez Ignazzi
Francesco Sirio Vocal/Drum.
Irven Lopez Ignazzi. Vocal/Guitar.
Cosimo Sgobba. Bass/Synth/Electronics.
Rio Vale. Guitar/Electronics
Andrea Loliva. Keyboards/Synth/Diamonica/Electronics
CONTATTI:
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