“Quelli di Orsara Jazz” di Michele Ferrara e Sergio Pasquandrea e “La scuola che sognavo” di Bruno Tommaso: doppia presentazione il 30 marzo a Napoli

Segnalazione d’obbligo per l’appuntamento ad ingresso libero di giovedì 30 marzo 2023, alle ore 16.30, nella Sala Muti del Conservatorio di Napoli. Si presentano due volumi. Uno è “Quelli di Orsara Jazz – Una storia pugliese” (Edizioni Pietre Vive) di cui sono autori Michele Ferrara – eminenza grigia di una manifestazione che, per quasi un trentennio, si è rivelata osservatorio privilegiato (e fucina) di evoluzioni, idee, suoni (e “vissuti”) del panorama jazzistico internazionale – e di Sergio Pasquandrea, il critico musicale che, con ammirevole completezza e un pizzico di struggimento ha messo mano alla ricostruzione di quella che, alle mai smarrite origini, è – appunto – “una storia pugliese”.
L’altro titolo e’ “La scuola che sognavo – La musica come bene comune, il jazz come dialogo” (edipan) di cui è autore Bruno Tommaso, uno dei protagonisti della musica nel nostro paese. Il libro, scritto con Alfredo Gasponi, è una miniera inesauribile di notizie, riflessioni, rivelazioni, oltre a riportare la discografia critica, edita e perfino inedita, dell’autore.
Perché congiungerli in un unico incontro? Perché Bruno Tommaso, nella sua multidecennale attività “ha fondato – come scrive Stefano Benni nella prefazione – non sappiamo più quante orchestre jazz, nelle quali sono maturati innumerevoli talenti: ha formato i migliori arrangiatori e compositori di oggi”. E una delle produzioni originali in assoluto più rappresentative di Orsara Jazz e’ proprio “Lettere da Orsara”, che poi divenne un cd con protagonista l’Orchestra Jazz a Maiella diretta da Bruno Tommaso, primo docente – correvano gli ultimi anni dello scorso secolo – di una cattedra jazz al Conservatorio di Napoli.
Insomma appare evidente che i motivi di suggestione non mancano per un incontro che, oltre alla presenza degli Autori, prevede quella di un altro maestro del jazz italiano, il sassofonista e compositore Enzo Nini, legato a doppio filo ad Orsara e alla sua storia, e di Pietro Mazzone, che ad Orsara ha portato negli anni il suo lavoro di critico jazz ma anche quello poetico.
E un incontro che, presumibilmente, vorrà interrogarsi non solo sulla storia ma forse anche sul presente (sul futuro…) di Orsara Jazz.
Sono previsti, oltre a interventi e riflessioni, video (a cura di Maurizio Magnetta), ascolti di esecuzioni storiche e “live”.