Pressione: il debut album di Fuori dai denti

Abbiamo intervistato l’artista Fuori dai denti in occasione dell’uscita del suo debut album “pressione”

 

“Pressione” è un titolo molto evocativo. Cosa rappresenta per te personalmente e come si riflette nel tuo lavoro musicale?

pressione atmosferica, sonora e dentale. tutto l’album è una foresta Colpita da una tempesta, la si attraversa cercando di non inciampare su tutte le riflessioni, le tematiche e le prese di coscienza che suggeriscono le tracce.        

Puoi parlarci della tua esperienza di lavoro e come avete plasmato il suono di “Pressione”?

 Ho iniziato a lavorare all’album più di un anno fa, Alcuni testi sono stati scritti velocemente quasi d’impatto, altri invece con più calma e consapevolezza. Per quanto riguarda il suono la mia ricerca sonora non si è mai fermata, è basata sulla successione, sull’approccio minimale ma dal Massimo impatto.

Come definiresti il tuo approccio alla scrittura dei testi e quali sono i temi principali che affronti in quest’EP

scrivo moltissimo, qualche volta quello che scrivo si esprime meglio in forma di canzone, ho un approccio scarno, frase diritto al punto, talvolta giochi di parole ridondanti, altre allitterazioni, poche rime, solo quello davvero necessario, il tutto è incentrato sulla creazione di un ambiente successivo. tutto l’album è una foresta colpita duramente da una tempesta, si cerca di attraversarla senza inciampare sulle riflessioni, sulle  prese di coscienza suggerite dai testi e dagli ambienti oscuri espressi dal suono.

Pressione” è stato creato in collaborazione con l’etichetta Mezzanotte. Come è avvenuto questo incontro e come ti ha influenzato come artista?

Con Alessandro fondatore di mezzanotte ci conosciamo da molto, ho la fortuna di poterlo chiamare amico ed abbiamo lavorato Insieme all’album in un modo che non mi aspettavo, davvero singolare e formativo per me. ho registrato con lui il primo pezzo quasi due anni fa ero estremamente curioso e la collaborazione si è spinta oltre. fino ad arrivare ad un album. influenzandomi enormemente soprattutto sull’aspetto della produzione e della registrazione dei brani, lasciandomi completamente libero di esprimermi e correggendo quelle sfumature poco convincenti.   

Qual è il messaggio principale che spera di trasmettere al pubblico attraverso il tuo primo disco d’esordio?

Spero che chi è interessato, colpito divertito o suggestionato trovi conforto nell’affrontare tematiche che spesso tentiamo di non affrontare, di nascondere, perché è troppo strane o sbagliate, le accantoniamo e non ne parliamo,  ma continuano ad  esistere comunque.