Xabier Iriondo / Mattia Coletti
Polvere
Oldbicyclerecords - FabrizioTesta Produzioni
2013
Equidistanti ma coesi questi due artisti italiani, Xabier Iriondo e Mattia Coletti, rilasciano l’ennesimo lavoro del progetto Polvere. Sono take sparse dal 2008 ad oggi, registrate tra Ancona e Milano, quasi sempre su sedute singole nei rispettivi studi. Il timore di scontati escapismi nelle strutture viene scongiurato dalla godibilita’ armonica del lotto. Per carita’, la paura rimane, specie se non si e’ preparati, sul prologo di Fire At The Beach, con il rischio di illudersi di essere piombati in un cannibal movie, o sull’ l’intro di From India To The Scala Theatre dove il matrimonio tra raga e minimal industrial e’ cosi’ fragoroso da lasciare il segno sulle orecchie. Il duo in 10 anni si e’ fatto amare e nello stesso tempo odiare, ma c’e’ sempre qualcosa di attraente in chi riesce a suscitare sentimenti contrastanti.
Siamo al quarto lavoro ufficiale e a firmare la produzione questa volta e’ una cordata tra la Fabriziotestaproduzioni (succursale Tarzan) e la Old bycicle Records, tutto in formato mc. L’incipit di Ice, Strings And Skine e lo strumentale che non tocca il minuto destabilizzano lievemente, perche’ e’ poi Bubbles a mettere a proprio agio l’udito giocando su microvariazioni e sinusoidi. Bleeps elettrici coinvolgono il fingerpicking perpendicolare e onirico di Iriondo, che in Dust Folk Song si perde in sottotesti tra tuareg e desert. L’orrorifico finale di Little Girl In Chains, la cinematica posizionata al contrario e il minimalismo raga rispettivamente di Turkish Prisoners Chant e Polvere’s Farewell che assorbe post rock, narrativo e field recordings in un unico piano sequenza, sono solo robusti esempi di come si possa rimanere spiazzati dalle suites. Una certezza invece il gioco acquatico di Clergyman And The Water. Qui l’assurdo dei vocalizzi svela la mano di Fabrizio Testa, ombra che di riffa e di raffa emerge un po’ ovunque.
Iriondo e Coletti sono due esploratori del suono che mediano fra classicita’ e concretismo, abissi artificiali e rumorismo preparato. Sicuramente un progetto interessante che, pur correndo il rischio del confino tipico dell’addetto al mestiere, riconferma l’acume di due intense personalita’ della sperimentazione italiana.
Musicisti
Xabier Iriondo
Mattia Coletti
Brani
01. Ice, strings and skin
02. —
03. Bubbles
04. But in a cave…
05. From
06. Little girl in chains
07. The clargyman and the water
08. Fire at the beach
09. The dust folk song
10. The polvere’s farewell
11. The turkish prisoners chant
Links
FabrizioTestaProduzioni (succursale Tarzan): tarzanrecords.com ; oldbicyclerecords.blogspot.it
Xabier Iriondo: www.xabieririondo.com
Video: www.youtube.com/watch?v=pRmSNY7cMCM