Un raffinato cesellatore di suoni, un improvvisatore sublime, costantemente guidato da un’inesauribile creatività. Franco D’Andrea, uno fra i più grandi pianisti jazz italiani di tutti i tempi, ha tenuto un concerto in Piano Solo per la seconda serata in seno al Francavilla Open Jazz di Francavilla Fontana, notevole evento culturale organizzato dalla Scuola Musicale Comunale Padre Serafino Marinosci e fortemente voluto dalla nuova Amministrazione Comunale della cittadina francavillese. Il sagrato della Basilica Minore del Santissimo Rosario, situata in Piazza Giovanni XXIII, è stata la suggestiva cornice nella quale si è esibito questo immenso jazzista. D’Andrea, come al suo solito, ha sprigionato tutta la sua feracità artistica, dialogando con il pianoforte quasi come fosse un suo simile in carne e ossa. L’interpretazione dei brani, sempre di pregevolissima fattura, era frutto della fervida estrosità del momento, una sorta di puzzle sonoro che prendeva forma gradualmente, grazie a un’eruttiva meninge che partoriva brillanti idee in continuo divenire.
Il suo pianismo tensivo, ipnotico e surreale ha dato vita ad atmosfere magiche, un playing locupletato da sprazzi di cluster, cenni di outside phrasing, blue notes, armonie cerebrali e frequenti trasmigrazioni verso il free, senza mai obliare lo swing, cuore pulsante del jazz. Elogiabile anche la cura della dinamica e dell’aspetto timbrico, elementi imprescindibili dello stile pianistico di Franco D’Andrea. Un’ora abbondante di concerto che ha impresso un marchio a fuoco nella mente e nell’anima dei veri cultori del jazz presenti. Un sapido mélange di senso estetico, libertà improvvisativa ed espressiva, coinvolgimento emozionale e profonda ricerca stilistica volta all’innovazione che solo un’icona sacra come Franco D’Andrea può impersonare.
Francavilla Open Jazz
26 agosto 2018
Basilica Minore del Santissimo Rosario – Piazza Giovanni XXIII, Francavilla Fontana
Franco D’Andrea, pianoforte