In riferimento agli ultimi avvenimenti in Italia e al Decreto Ministeriale del 4 marzo 2020, con grande dispiacere annunciamo che la VII EDIZIONE DI PIANO CITY NAPOLI È POSTICIPATA A DATA DA DEFINIRSI.
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Ben 700 pianisti saranno impegnati, dal 26 al 29 marzo, nella settima edizione di PIANO CITY NAPOLI 2020, una manifestazione nata da un’idea del pianista tedesco Andreas Kern, che organizzò a Berlino nell’ottobre 2010 la prima edizione poi diventata un format replicato in molte città: nel capoluogo partenopeo è approdata nel 2013 grazie alla storica Ditta Alberto Napolitano Pianoforti di Piazza Carità.
Piano City Napoli 2020 è organizzato dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, finanziato dal POC 2014-2020 Campania Unesco Heritage, e promosso dall’Associazione NapoliPiano e dalla storica Ditta Alberto Napolitano Pianoforti di piazza Carità. La direzione artistica è curata dal maestro Dario Candela, per quanto riguarda la classica e dal maestro Francesco D’Errico per il jazz.
Per quattro giorni il suono del pianoforte invaderà la città facendo ascoltare qualsiasi genere musicale (dalla classica al jazz, dal pop al contemporaneo) nei più bei luoghi pubblici e nelle abitazioni private.
A confermarlo i numeri che descrivono la manifestazione: 700 pianisti coinvolti (professionisti, appassionati e studenti), 70 pianoforti impegnati, 250 eventi pubblici programmati, 60 House Concert, 60 location coinvolte.
L’inaugurazione è prevista il 26 marzo alle ore 21 in Piazza del Plebiscito con 21 pianoforti in concerto per la V Sinfonia di Beethoven: si ascolterà la trascrizione per 21 pianoforti della Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67, nota anche come Sinfonia del Destino, di Ludwig van Beethoven, di cui quest’anno ricorrono i 250 anni dalla nascita. Una vera e propria impresa realizzata dalla Scuola di Composizione del M° Patrizio Marrone del Conservatorio di Napoli e diretta dal M° Mariano Patti. Anche quest’anno faranno da apripista i ragazzi pianisti dei licei musicali campani, che apriranno il concerto con l’Inno alla Gioia, seguito dal celebre foglio d’album “Per Elisa” e dal “Chiaro di Luna”.
A caratterizzare l’evento napoletano sono anche i luoghi. Oltre ai portici di Piazza del Plebiscito, dove è prevista l’inaugurazione, il Maschio Angioino sarà il Piano Center dove si potrà ascoltare musica in 4 sale contemporaneamente per 3 giorni a tutte le ore. Tra le altre sedi ci saranno la Basilica San Paolo Maggiore (dove si terranno concerti a due pianoforti), Palazzo Zevallos Stigliano, Castel dell’Ovo, il Cimitero delle Fontanelle, Villa Doria D’Angri, il Museo Cappella Sansevero meglio conosciuto per conservare il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, Palazzo San Giacomo, il Pio Monte della Misericordia e il Museo Hermann Nitsch dove si terrà il concerto all’alba. Tra le molte altre location saranno protagonisti del festival anche luoghi insoliti e suggestivi, come la Metropolitana di Piazza Municipio, Mappatella beach a via Caracciolo, il Ceinge – importante istituto di biotecnologie avanzate – e la Cassa Armonica della Villa Comunale dove si esibiranno piccoli pianisti su 5 pianoforti.
Tutti luoghi pubblici tutti di grande fascino e suggestione, cui si aggiungono numerosissime abitazioni private che apriranno le porte al pubblico permettendo di vivere l’emozione di un House Concert.
Non mancheranno gli eventi dedicati ai più piccoli e al sociale come i concerti per all’Istituto Nazionale Tumori-Fondazione Pascale e alla ludoteca del Primo Policlinico, e al Rainbow Center una casa rifugio per persone LGBT confiscato alla camorra. Sempre per i più piccoli ci saranno laboratori per l’avvicinamento alla musica.
Inoltre per la prima volta in Italia Piano City Napoli 2020 farà eseguire in pubblico l’inestimabile corpus delle oltre 550 Sonate di Domenico Scarlatti. Un progetto realizzato per metà l’anno scorso che quest’anno trova il suo completamento.
Si comincia, come prologo a Piano City Napoli, il 24 marzo, nel Conservatorio San Pietro a Majella e si prosegue nella Sala della Loggia del Maschio Angioino per sei giorni consecutivi. Per questa iniziativa saranno coinvolti gli studenti di 15 conservatori italiani (Napoli, Roma, Milano, Bari, Torino, Firenze, Perugia, Vicenza, Salerno, Parma, Rovigo, Lecce, Avellino, Benevento, Potenza) e 2 stranieri, quello di Madrid e quello di Cracovia che daranno al progetto un importante respiro internazionale.
Tra i numerosi artisti che si potranno ascoltare nel corso di Piano City Napoli 2020, oltre a tantissime giovani promesse, si esibiranno in un concerto jazz a due pianoforti Rita Marcotulli, compositrice e pianista italiana, ed Elisabetta Serio, nota compositrice e arrangiatrice che ha lavorato a lungo anche con Pino Daniele; Stefania Tallini, pianista jazz di fama internazionale e per la classica Anna Kravtchenko, vincitrice del Premio Busoni e Vincenzo Maltempo.
Ritorna a Napoli per questa VII edizione l’ideatore Andreas Kern che sfiderà il collega Paul Cibis con l’evento show PIANO BATTLE R-Evolution: una gara fra pianisti, uno scontro a suon di musica il cui verdetto verrà affidato al pubblico. Ad arbitrare la competizione sarà Fabiana Sera conduttrice radiofonica, cantante, doppiatrice.
Da non perdere l’evento American Song a cura di Patrizio Marrone in cui si potranno ascoltare le elaborazioni al pianoforte delle più conosciute canzoni americane, scritte e suonate per l’occasione dai compositori partenopei.
Al festival parteciperanno anche pianoforti speciali: il Playerpiano Spirio e il modello K132 Dolce Pedal, entrambi della casa Steinway & Sons, il marchio più importante al mondo di pianoforti.
I concerti saranno tutti gratuiti e con ingresso libero fino ad esaurimento posti, ad eccezione degli House Concert che necessitano di una prenotazione online.
“PIANOCITY 2020 è sostenuto e promosso dalla Regione Campania, nell’ambito del progetto “Creator Vesevo – in cammino tra le gemme Unesco da Napoli a Pompei”, l’itinerario culturale per la valorizzazione dei siti Unesco Centro Storico di Napoli e Aree archeologiche di Pompei ed Ercolano e Torre Annunziata” .
Il progetto è finanziato con fondi POC (Programma Operativo Complementare) Regione Campania 2014-2020.