Domenica 24 gennaio 2010 ore 11.00
Teatro Manzoni
via Manzoni, 42
PRIMA E UNICA DATA ITALIANA
DALL’ETIOPIA AL JAZZ:
UN’ECCEZIONALE BIG BAND
INCONTRA I GRANDI PROTAGONISTI
DELL’ETHIO-JAZZ
THE EITHER/ORCHESTRA
feat.: MULATU ASTATKE
eamp; MAHMOUD AHMED
voce
Mahmoud Ahmed
vibrafono e percussioni
Mulatu Astatke
direzione, sassofoni soprano e tenore
Russ Gershon
tromba
Tom Halter
Dan Rosenthal
trombone
Joel Yennior
sassofono contralto
Hailey Niswanger
sassofono baritono
Charles Kohlhase
pianoforte e tastiere
Rafael Alcala
contrabbasso
Rick McLaughlin
batteria
Pablo Bencid
congas e percussioni
Vicente Lebron
Come primo evento del nuovo anno, “Aperitivo in Concerto” presenta, domenica 24 gennaio 2010, alle ore 11.00, al Teatro Manzoni di Milano (via Manzoni, 42), in unica data per l’Italia, due nomi eccezionali: Either/Orchestra, una delle big band più acclamate sulla scena internazionale, e il celeberrimo vibrafonista Mulatu Astatke, considerato il padre dell’Ethio-jazz.
Fondata nel 1985 dal sassofonista Russ Gershon, la Either/Orchestra da tempo realizza progetti in cui le forme contemporanee si sposano ai molteplici linguaggi della tradizione africana-americana. L’orchestra, che vanta solisti d’eccezione come lo stesso Gershon e il baritonista Charlie Kohlhase, ha allacciato un rapporto particolare e originalissimo con alcuni grandi artisti etiopi, testimoniato anche discograficamente dalla nota serie Ethiopiques, dedicata al fiorire rigoglioso del jazz e di un nuovo tipo di linguaggio musicale popolare, basato sulla commistione fra tradizione etiope e canzone pop americana, sviluppatosi in Etiopia a partire dagli anni Sessanta con risultati di straordinaria rilevanza, rimasti a lungo sconosciuti in Occidente.
Nel 2004, prima orchestra americana a presentarsi in Etiopia dopo l’esibizione della Duke Ellington Orchestra nel 1973, la Either/Orchestra ha partecipato all’Ethiopian Music Festival di Addis Abeba, collaborando con alcuni celebri artisti locali, fra cui Mulatu Astatke (alcuni ricorderanno la sua straordinaria partecipazione alla colonna sonora del film Broken Flowers di Jim Jarmusch), vibrafonista e tastierista di vaglia, collaboratore di Duke Ellington, fondatore del cosiddetto Ethio-jazz, in cui si fondono retaggi etiopi con influenze latinoamericane e improvvisazione jazzistica.
Per la prima volta in Italia in un tale contesto improvvisativo, Mulatu Astatke, con la collaborazione dell’altrettanto celebre cantante Mahmoud Ahmed, presenterà assieme a Either/Orchestra una rilettura affascinante e coinvolgente di un grande momento storico della musica africana e dei suoi rapporti con il jazz. Un viaggio alla riscoperta di affascinanti radici che riguardano tutti noi.
MULATU ASTATKE
Mulatu Astatke (o Astatqè), vibrafonista e compositore, è considerato il padre dell’Ethio-jazz, combinazione fra musica tradizionale etiope, jazz e tradizione ispanoamericana. Nato nel 1943 a Jimma, in Etiopia, ha studiato musica a Londra, New York e Boston, dov’è stato il primo africano a frequentare la Berklee School of Music.
Tornato in Etiopia, Astatke lavora lungamente come strumentista e direttore d’orchestra, affiancando persino Duke Ellington ed altri celebri musicisti americani. A lungo sconosciuto al di fuori della patria, conquista iniziale celebrità grazie alla collaborazione, iniziata nel 2004, con la Either/Orchestra, con cui si esibisce ogni anno negli Stati Uniti e in Europa. Nel 2005, una sua composizione viene inserita nella colonna sonora del film Broken Flowers di Jim Jarmush. Nel 2008 egli firma un’applaudita incisione, a Londra, con il collettivo psyche-jazz The Heliocentrics. La nota serie discografica Ethiopiques (Buda Musique) dedica nel 1998 un’intero capitolo alla sua musica, testimoniando inoltre la sua collaborazione, e quella di Mahmoud Ahmed, con la Either/Orchestra.
Fra il 2007 e il 2008, Astatke ha completato, presso la Harvard University, l’opera Yared, basata sulla modernizzazione di una serie di fonti musicali tradizionali etiopi. Al contempo, ha ottenuto l’incarico di Artist-in-Residence presso il Massachusetts Institute of Technology, creando presso il MIT Media Lab una versione moderna del krar, strumento tradizionale etiope. Nel corso del 2009 ha inoltre collaborato con noti improvvisatori quali Phil Ranelin, Bennie Maupin, Azar Lawrence.
MAHMOUD AHMED
Nato ad Addis Abeba nel 1941, il celebre cantante etiope Mahmoud Ahmed esordisce professionalmente nel 1961, esibendosi con la orchestra militare Imperial Body Guard Band fino al 1974 ed incidendo con complessi come Amha e Kaifa. Negli anni Ottanta, dopo essere stato uno fra i primi artisti etiopi ad esibirsi negli Stati Uniti, apre un proprio negozio di dischi ad Addis Abeba, pur continuando ad esibirsi. Influenzato da un cantante come Tlahoun Gèssèssè, collabora con complessi e artisti, anche non etiopi, come Ibex Band, Venus Band, Idan Raichel Project, Roha Band, Badume’s Band. Grazie alle esibizioni con la Either/Orchestra rinnova il proprio successo anche negli Stati Uniti; il suo lavoro viene ampiamente testimoniato dalla serie discografica Ethiopiques. Ancora oggi egli è forse il più popolare artista fra le comunità etiopi in tutto il mondo.
per ulteriori informazioni:
Viviana Allocchio
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INGRESSI:
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ridotto giovani €8 + prevendita
Prevendita
Dal 27 ottobre 2009-10-07 alla cassa del Teatro
Tel. 02.7636901
Numero verde 800-914350
Circuito Ticketone + Call Center 892.101
Posti fissi e numerati
Info:
Teatro Manzoni
via Manzoni, 42
Tel. 02.7636901
info@teatromanzoni.it
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www.teatromanzoni.it/aperitivo
Come raggiungere il Teatro:
MM Montenapoleone – MM1 San Babila – MM1 Palestro
Bus 61 – 94 – Tram 1, 2