Olindo Fortino intervista
GIOVANNI FRANCESCA QUARTET
Giovanni Francesca, chitarre
Alessandro Tedesco, trombone
Dario Miranda, contrabbasso
Giampiero Franco, batteria
Sabato 13 luglio
Equobar – San Sebastiano al Vesuvio (NA)
Seppur giovanissimo GIOVANNI FRANCESCA e’ gia’ da piu’ parti considerato come il nuovo astro del chitarrismo avant jazz italiano d’ultimissima generazione. Diplomato al conservatorio in chitarra classica e poi allievo di Pietro Condorelli, Giovanni Francesca brucia subito le tappe suonando in studio e dal vivo con due giganti del pop italiano: Mino Reitano e Albano Carrisi. A queste esperienze, che lo impegnano in lunghe tourne’e in Italia e all’estero, associa pero’ immediatamente la frequentazione dell’universo jazz, incidendo e collaborando con Antonello Salis, Luca Aquino, Ack Van Rooyen, Maria Pia De Vito, Javier Girotto, Luca Bulgarelli, Mirko Signorile, Raffaele Casarano, Marco Zurzolo e Chuck Findley. Amante anche dell’improvvisazione e del rock alternativo e sempre attento a guardare verso nuovi orizzonti, si divide poi tra il Telegraph Trio (formato con il bassista elettrico Dario Miranda e il batterista Aldo Galasso) e il Low Frequency Quartet del giovane trombonista e compositore ALESSANDRO TEDESCO.
L’esordio discografico come solista, arrangiatore e compositore avviene nel 2011, con l’album “Genesi”, pubblicato per la nota etichetta indipendente Auand. In questo disco, accolto e recensito positivamente dalle migliori testate specializzate, troviamo accanto al leader anche il meglio della giovane scena beneventana e napoletana: Luca Aquino, Marco Bardoscia, Gianluca Brugnano, Davide Costagliola, Stefano Costanzo, Cristiano Della Corte, Dario Miranda, Alessandro Tedesco e Raffaele Tiseo. Il discorso di “Genesi” e del quartetto di Giovanni Francesca prendono corpo e ispirazione da climi, ritmi e colori indiscutibilmente attuali e contemporanei, in sintonia con un’idea del jazz aggiornata alle ultime tendenze ma sensibile anche a far convivere la sperimentazione con la tradizione. Una proposta musicale dove l’espressivita’ elettroacustica si accompagna ad una creativa e singolare fusione di energia e melodia, improvvisazione e ruvido prog-rock dalle tinte metropolitane, il tutto interpretato e suonato con tecnica sopraffina dal leader e dai suoi validissimi partner: il trombonista Alessandro Tedesco (titolare dell’ottimo album “Harmozein” edito recentemente dalla Blue Serge), il contrabbassista Dario Miranda e il batterista Giampiero Franco. Un viaggio e un concerto multidirezionali in cui si intrecciano visioni, storie, armonie, ritmi, creazioni, passioni e scoperte.
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