Il disco che nasce dal progetto “Nicole Stella” in collaborazione con Musicantiere Toscana è “Dov’è oro quel che luccica” e prende il nome da una frase della canzone “Vediamoci là”. I brani del disco ripercorrono alcune tappe della vita di Nicole degli ultimi anni, anni di passaggio all’età adulta e di esperienze che formano e interrogano. Molti testi, soprattutto quelli in collaborazione con altri autori vertono sul tema dell’amore con un senso sempre nostalgico ma, nell’intento dell’artista, mai banale. Quelli scritti interamente da Nicole invece, tentano di avventurarsi in altre direzioni, ne sono l’esempio “Vediamoci là” e “lei costruiva nel vento”.
TRACK BY TRACK
- “Lei costruiva nel vento”. Una canzone fortemente legata alla biografia dell’autrice, nasce dall’esperienza della perdita di una persona cara, dal vederla gradualmente staccarsi da terra al progredire della malattia.
- “Orizzonte” è il primo singolo pubblicato in italiano, scritto da Giacomo de Rosa. “Orizzonte” ci parla di abbandono, di tutto ciò che ci si lascia indietro alla fine di una relazione, dal “rumore di litigio” ai “libri mai letti”. È idealmente il singolo che lancia la giovane musicista verso il proprio futuro, così nella vita come nella canzone, prende la sua chitarra e parte.
- “Per esempio” è insieme a “l’innumerevole calcolo del tuo perfetto improvviso” e “Semmai” frutto della collaborazione con il pianista e compositore Luca Greco e il paroliere Paolo Parisi Presicce. La triade rappresenta forse il punto più toccante del disco, per la disarmante semplicità con la quale le parole di Parisi e il pianoforte di Greco rappresentano una serie di sentimenti legati all’amore.
- Le “Strade di malinconia” sono quelle di una delle città più care alla cantante, quelle di Venezia. Tra calli ombrose e fredde, monumenti e piazze si svolge la storia protagonista di questo brano.
- “L’innumerevole calcolo del tuo perfetto improvviso” il brano che ha portato Nicole Stella alle selezioni ufficiali di Sanremo Giovani 2018. È una dichiarazione d’amore da parte di una donna che si offre ma rivendica allo stesso tempo la propria dignità. Si offre, anche a costo di essere una seconda scelta, ma lo fa una volta sola e non una di più. “Chiamami, cercami e prendimi, nell’innumerevole calcolo del tuo perfetto improvviso, nel paradiso sempre irrinunciabile del tuo sorriso, ma tu chiamami o non chiamarmi più”.
- “L’imbrunire” riprende idealmente la storia di Orizzonte. È l’imbrunire, la fine del giorno e di una relazione, una fine che è di nuovo un inizio e che ispira questo brano. Vuole far ballare il pubblico, vuole farlo sorridere e stare bene perché in fondo si sta bene anche soli.
- “Sospiriamo” uno dei primi pezzi scritti e composti in italiano da Nicole. Traduce in musica uno dei tanti sogni ad occhi aperti che si fanno su come avrebbe potuto essere o non essere il rapporto con qualcuno che però non si è mai realizzato.
- “Vediamoci là”: da una frase di questo brano deriva il nome dell’album “Dov’è oro quel che luccica” e anche le illustrazioni presenti nel disco fanno riferimento alle “maschere confuse” presenti in un verso della canzone, sotto le quali spesso le persone nascondono i propri veri pensieri. L’autrice invita il suo interlocutore ad incontrarsi in un luogo tranquillo e indisturbato, di cui non ci viene rivelata la natura, distante dalla confusione della vita. Si tratta forse di un aldilà, volendo andare sul piano mistico.
- “Semmai” è un altro toccante brano nato dalle menti di Greco e Parisi. La parola chiave, quella che esprime tutta la forza della canzone è “arrendevole”. La protagonista sa dimostrarci quanto sia travolgente il sentimento che prova proprio con la sua capacità di arrendersi ad esso.
- “The blue eyed bride” è il primo brano in assoluto composto dalla cantante vicentina. Traduce in musica una favola popolare. La “sposa dagli occhi azzurri” è la moglie di un marinaio, violata da un sovrano durante l’assenza del marito e per questo punita ingiustamente da quest’ultimo che la getta in mare. La sposa dagli occhi azzurri viene salvata da creature marine che vorrebbero per lei vendetta ma sarà proprio lei a impedire loro di prendere la vita del marinaio. È la canzone che idealmente apre e chiude l’esperienza di questo primo disco, evidenziando l’intento dell’artista di ritornare a un tipo di scrittura di tipo “colto” prendendo ancora spunto dalla letteratura che tanto ama.
Pubblicazione album: 3 maggio 2018
ETICHETTA: Musicantiere Toscana
BIO
Nicole Stella è una cantautrice di Vicenza. Inizia ad esibirsi da adolescente tra teatri, piazze e concorsi nazionali fino a raggiungere importanti obbiettivi come la partecipazione a diversi programmi televisivi tra i quali “Io Canto” su Canale 5 e “Castrocaro” su Rai1. Inaugura la sua carriera come cantautrice oltre che interprete con il singolo “The blue eyed bride”. Nel giugno 2017 esce “Orizzonte” e a novembre “Vediamoci là”. Durante l’estate 2017 partecipa a Fiat Music di Red Ronnie ma anche Deejay on stage per Radio Deejay. Nicole ha anche l’occasione di aprire concerti di grandi artisti nazionali come gli Stadio e Francesco Gabbani. Lavora attualmente con il suo gruppo vicentino per promuovere il suo primo disco “Dov’è oro quel che luccica”.
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