È disponibile dal 24 maggio in digitale e dal 31 maggio in radio “In Orbita” il nuovo singolo del cantautore bolognese Nicolas Bonazzi.
Come racconta il cantautore: “Ho scritto ‘In Orbita’ per lanciare un messaggio d’amore nell’Universo, perché nell’epoca della disgregazione umana c’è una sola legge cui obbedire tutti, indistintamente, ed è la legge universale dell’amore. Che cos’è in fondo l’amore, se non una forza di gravità che ci tiene vicini? L’idea è nata fermandomi ad osservar le stelle in un momento di grande sfiducia verso il mondo, con la rabbia e la devastazione che affliggono questo momento storico. Fermarsi e guardare oltre, nell’infinito spazio fuori da noi, è stato come guardare dentro di me, e ritrovare il senso primo ed ultimo della vita, l’Amore, e un forte legame con la Musica”.
Il brano si caratterizza per una suggestiva traccia elettronica prodotta da Fossil, producer di Leeds (Regno Unito) mentre l’artwork è un’opera di Giorgia Lancellotti, artista e illustratrice emiliana che, per disegnare la cover, si è ispirata all’arte Sci-Fi (e a opere cinematografiche iconiche come Blade Runner e 2001 Odissea nello spazio).
BIOGRAFIA
Laureato in comunicazione e sociologia, cuoco per passione, viaggiatore. Nel 2005 l’incontro col Maestro Celso Valli che decide di produrre “Dirsi che è normale“, il pezzo con cui partecipa al Festival di Sanremo nel 2010 nella categoria Giovani. In quell’occasione fa squadra con Claudio Cecchetto, che produce l’EP “Dirsi che è normale” per Sony Music Italy.
Ha collaborato, tra gli altri, con i maestri Celso Valli, Marco Sabiu, Umberto Iervolino. Nel 2012 esce L’ultimo giorno del mondo, prodotto da Filippo Francesconi, che riceve ottimi apprezzamenti di critica e pubblico. Nell’estate 2013 si esibisce per la seconda volta in concerto a New York (la prima era stata nel 2010), sul palco dello storico locale The Bitter End dove hanno suonato, tra gli altri, Bob Dylan, Tracy Chapman, Stevie Wonder.
Ha partecipato a The Voice of Italy (2014) e a Io Canto (2010) in qualità di ospite.
Nel 2020 esce Solo Cose Belle, prodotto in collaborazione con Federico Nardelli, un brano che rappresenta un mantra in musica contro le pesantezze e la negatività della vita di tutti i giorni.