Dopo le fortunate repliche di ‘Dignità autonome di Prostituzione’ spettacolo teatrale con la regia di Luciano Melchionna, in cui Momo interpreta la parte di una ‘povera pazza’ all’interno della “Casa Chiusa” dell’arte, la cantautrice abruzzese sveste i panni dell’attrice per riproporsi in musica. Domenica 11 luglio alle ore 19.00, sarà ospite de La Milanesiana, festival di letteratura, musica, cinema e scienza ideato da Elisabetta Sgarbi e dedicato nella XI edizione ai Paradossi. Il concerto si terrà presso il centro di aggregazione giovanile Barriòs (Via Boffalora 109 – Milano).
C’è un punto nel quale ironia e poesia, leggerezza e profondità, trasparenza e meraviglia si incontrano. E’ in quel punto che le parole e le note si prendono per mano per camminare insieme, in equilibrio sull’asse del tempo, sospese a mezz’aria tra terra e stelle. E’ lì che nasce la musica di Momo, una delle voci più personali e interessanti del panorama della canzone d’autore italiana.
Segnalata dal Club Tenco come una delle migliori cantautrici emergenti – abruzzese di nascita, romana di adozione – Momo è nota al grande pubblico per lo straordinario successo del suo Fondanela, brano surreale e ironicamente satirico scritto insieme alla pianista Alessandra Celletti, lanciato al Dopofestival di Sanremo 2007. Nello stesso anno le viene assegnata la menzione speciale della critica come artista di Teatro Canzone al Festival Giorgio Gaber 2007.
Con il brano La canzone che si capisce Momo ha partecipato alle selezione di Sanremo 2010 “Nuova Generazione”. Il video del brano – con la regia di Andrea Castagna, la fotografia di Stefano Lanzardo e la produzione Jux Tap Entertainment – è stato realizzato al CAMeC, il Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia, durante la mostra di Giuliano Tomaino, che inconsapevolmente è diventata la scenografia ideale de “La canzone che si capisce”.
Barriòs – Via
Boffalora 109 (Milano)
Domenica 11 luglio 2010 – Ore
19.00
– ingresso libero fino ad
esaurimento posti –
Biografia
Momo – al secolo Simona Cipollone (il nome d’arte le è stato suggerito in sogno da Totò) – è nota al grande pubblico per lo straordinario successo del suo Fondanela, brano surreale e ironicamente satirico scritto insieme alla pianista Alessandra Celletti, lanciato al dopofestival di Sanremo 2007.
Una apparizione folgorante, che ha avuto il merito di accendere i riflettori su un’autrice immaginifica e sensibile con una vena espressiva originale nella quale la poesia e realtà si fondono a creare immagini in grado di evocare memorie e suggerire orizzonti futuri. Momo sa anche proporre – con un taglio, allo stesso tempo, neorealista e surrealista – una ironia irriverente e pungente, condita di satira sociale e politica, che porta sul palco con anima di giullare e spirito di menestrello. Racconta così luoghi, storie e personaggi giocando con le parole, plasmandone forma, senso e suono.
Nel 1996 con il suo Embè – arriva seconda al festival “Vocidomani”. Simone Cristicchi, colpito dal brano, lo fa suo e lo presenta al Festival di Sanremo 2006, con il titolo Che bella gente, classificandosi al secondo posto tra i Giovani, segnalando a pubblico e critica personalità e talento di Momo.
Dal 2001 Momo si esibisce nei principali teatri e locali italiani, accompagnata dal suo gruppo: Luca Venitucci, arrangiatore; Daniele Ercoli, contrabbasso e bombardino; Desirèe Infascelli, fisarmonica e mandolino; Giuio Caneponi, batteria e percussioni; e Federica Principi, pianoforte.
Nel 2007 viene assegnata a Momo la menzione speciale della critica come artista di Teatro Canzone al Festival Giorgio Gaber 2007.
E’ con questi musicisti che Momo ha inciso entrambi i suoi album: Il giocoliere (Sony/BMG, 2007) , e il nuovo Stelle ai piedi registrato a Roma nell’estate 2008. I due album sono stati prodotti da Simone Grassi, per Jux Tap Entertainment.
Stelle ai piedi è anche il titolo del suo primo romanzo.(Bompiani, 2009)
Ancora nel 2009, Momo si aggiudica il Premio Bianca D’Aponte con il brano L’amore sale piano, vincendo anche il premio della critica. Partecipa come ospite al Premio Tenco e approda al cinema con Ce n’è per tutti, la pellicola prodotta da Sauro e Anna Falchi, diretta da Luciano Melchionna.
Per maggiori informazioni:
www.myspace.com/mometta
Momo è anche su Facebook
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