MASSIMO VALENTINI | Nudo

MASSIMO VALENTINI
Nudo
ABEAT Records
2023

Raffinato e introspettivo questo secondo lavoro, a firma del saxophonista, polistrumentista e compositore Massimo Valentini, nel quale, come egli stesso afferma, “si mette a Nudo – da cui il titolo dell’album – con i propri sentimenti e il proprio essere fino al raggiungimento del piacere di essere a proprio agio in una situazione – la nudità, appunto – in cui ci si dovrebbe sentire imbarazzati”.

E dunque, fin dal primo brano, Autumn’s Eyes, “Nudo” è impregnato di ispirazioni, sia melodiche e armoniche che di scelte strumentali, di gusto medievale-rinascimentale, dovute certamente all’imprinting ricevuto dall’autore dall’essere nato nel Pesarese, con tutto il patrimonio di storia e di cultura che accompagna questi luoghi. Ispirazioni che ricorreranno poi ciclicamente in tutto l’album con incursioni, a tratti, anche nella musica celtica, in cui si potranno ritrovare sia autentici momenti di poesia che tratti drammatici, come in North Direction.

In Tutta Colpa Della Neve l’atmosfera si evolve poi rapidamente contaminandosi in costrutti musicali e ritmici più prossimi al rock progressivo, come lo abbiamo conosciuto nei favolosi anni ’70, in cui Valentini ci propone un lungo e articolato passaggio di vocalizzi in pieno stile “scat”.

Le prime impressioni appaiono parzialmente smentite nel terzo brano, Di Là O di Qua, dove il rock progressivo si fa più presente sebbene resti caratterizzato da una forte connotazione armonica e da striature di sentore classico.

Nel brano No Connection torna l’ispirazione medievale-rinascimentale ma sempre fortemente “contrastata” dall’imponenza della sezione ritmica del basso e della batteria con passaggi rapidi e sincopati.

Tutto l’album continuerà così a dipanarsi in un caleidoscopio di generi musicali e suggestioni diverse, come diverse sono state le esperienze di Valentini di studio prima, e di successi artistici poi, al fianco di grandi nomi in ambito nazionale ed internazionale, dal nord Europa al Brasile, rivelando anche la sua propensione alla composizione di colonne sonore che hanno, per loro missione, lo scopo di accompagnare le immagini trasmettendo sensazioni inconsce e subliminali.

Fondamentale nella buona riuscita del progetto è stato il supporto offerto, al virtuosismo strumentale di Valentini, dai validissimi musicisti che hanno preso parte alla realizzazione dell’album, Paolo Sorci alla chitarra, Andrea Lager al piano, Filippo Macchiarelli al basso e Gianluca Nanni alla batteria, ma nondimeno quello dei diversi ospiti che si sono alternati nei brani con specifiche esigenze strumentali, Marta Celli all’arpa celtica, Marco Zanotti alle percussioni, Ximena Jaime Velandia ai violini, Michele Vagnini alla viola, Vlamidir Zubinski al violoncello, Jean Gambini al contrabbasso, Marica Bacciardi autrice dei testi di I Break The Shape.

 

Genere: Contemporary Jazz, Rock Jazz, Prog Rock, Folk Rock, Classical Jazz

Musicisti:

Massimo Valentini, soprano sax, voice, cajon, dizzi ceramic flute, lyrics, quena, synth, piano (tracks 01, 07, 08, 09), bass (track 08), celtic harp (track 07)
Paolo Sorci, electric and acustic guitar (tracks 01, 02, 03, 04, 05, 06, 10, 11)
Andres Langer, piano (tracks 02, 03, 05, 06, 10, 11)
Filippo Macchiarelli, fretless bass (tracks 02, 03, 05, 06, 10, 11)
Gianluca Nanni, drums (tracks 02, 03, 05, 06, 10, 11)

Special Guests:

Marta Celli, celtic harp (tracks 01, 06, 08)
Marco Zanotti, percussions (track 08)
Ximena Jaime Velandia, violins (track 01)
Michele Vagnini, viola (track 01)
Vlamidir Zubinski, cello (track 01)
Jean Gambini, double bass (track 01)
Marica Bacciardi, lyrics (track 07)

Tracklist:

01. Autumn’s Eyes
02. Tutta Colpa Della Neve
03. Di là o di qua
04. No Connection
05. La Prima Neve D’Oriente
06. Esperar
07. I Break The Shape
08. Bulgarian folk song
09. North Direction
10. Sesamo Sticks
11. Ballata Per 7

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Massimo Valentini

Abeat Records