Venerdì 17 febbraio, nell’ambito della Rassegna “Jazz & Baccalà” terza Edizione, diretta per il secondo anno consecutivo dal Direttore Artistico Elio Coppola, al Teatro Summarte grande serata con Marco Zurzolo 4tet in “Chiamate Napoli …081”, il ultimo suo disco prodotto dall’etichetta Itinera e distribuito da Goodfellas, una sorta di omaggio da parte dell’istrionico quanto brillante musicista e compositore a Napoli e alla sua gente, alla sua energia e ai suoi lati positivi e creativi come alle sue contraddizioni. Il disco presenta nove composizioni originali, in parte presentate durante il concerto stesso insieme ad altri brani della tradizione napoletana, italiana ed internazionale, reinterpretati in chiave jazz da un quartetto d’eccezione. Presenti sul palco del Teatro Summarte, oltre allo stesso Zurzolo al sax, uno straordinario Francesco Nastro al piano, il Maestro del basso Gigi De Rienzo e un validissimo Claudio Romano alla batteria.
Lunghissimi applausi per i brani del nuovo disco come “Occhi di Mandorla”, “Respiro Forzato”, “Trust me”, “Napoli Centrale”, “Sinfonietta”, o la bellissima dedica “A Bruno”, amatissimo amico purtroppo scomparso, eseguiti insieme a brani famosissimi della tradizione napoletana più antica come “Indifferentemente” e “Passione”.
Molto emozionante la presentazione del brano che farà da colonna sonora al nuovo film per la Rai di Alessandro Alatri, su una toccante storia ambientata a Napoli, a dimostrazione dell’amore che Marco Zurzolo prova per questa città e per la sua tradizione storica e culturale, come ha già ampiamente dimostrato in questi ultimi anni, acquistando e riadattando un luogo che era, in origine, una Chiesa sconsacrata e facendola diventare un luogo dove non solo si fa musica, ma la si insegna anche ai bambini stessi del quartiere popolare dove si trova il locale denominato Spazio ZTL (pieno centro storico) i quali magari, proprio per le difficili condizioni economiche, non avrebbero mai potuto permettere ai propri figli di poter studiare e perfezionarsi in tale settore.
Ha concluso il concerto una personalissima versione di “So Good” durante il quale l’eclettico quanto scatenato Zurzolo ha dato una straordinaria energia al pubblico.