CHAO torna a Napoli il prossimo 9 Luglio con il suo nuovo progetto “La
Ventura” nell’incantevole cornice del Giardino delle 28 Fontane della
Mostra d’Oltremare.
MANU CHAO
in concerto
Martedi, 9 Luglio 2013
Mostra D’Oltremare – Napoli
ore 20.30
Ingresso da Piazzale Tecchio
MANU CHAO torna a Napoli il prossimo 9 Luglio con il suo nuovo
progetto “La Ventura” nell’incantevole cornice del Giardino delle 28
Fontane della Mostra d’Oltremare. Un legame fortissimo quello di Manu
Chao con la città partenopea, nonostante manchi in città dallo storico
concerto di Piazza del Plebiscito del 2001.
Sul palco, insieme a lui, il suo bassista storico Jean Michel
Gambeat, il super chitarrista Madjid Fahem, ed il fido Philippe Teboul
alla batteria, con Manu Chao dai tempi della Mano Negra.
Il lavoro sinergico svolto con il Comune di Napoli ha permesso
inoltre che i biglietti fossero messi in vendita al prezzo ridotto di
13€ in prevendita e 15€ al botteghino.
INFO BIGLIETTERIA:
Ufficio K – 081 19313300
PREZZI:
13€ + 2 – FINO AL 28 GIUGNO (Circuito GO2, Etes e sul sito www.ufficiok.com)
15€ + 2,25 – DAL 29 GIUGNO (Circuito GO2, Etes e sul sito www.ufficiok.com)
15€ – BOTTEGHINO (la sera del concerto)
Una Produzione: UFFICIO K
IN COLLABORAZIONE CON:
COMUNE DI NAPOLI
MOSTRA D’OLTREMARE
PSYCO
MANU CHAO – BIO
Manu Chao nasce nella periferia di Parigi il 26 giugno 1961 in una
famiglia di repubblicani spagnoli rifugiati in Francia; suo padre Ramon
Chao è uno scrittore.
Il suo primo gruppo, i Joint de Culasse, presto diventato Hot Pants,
vede la luce nel 1980 e per quattro anni si orienta verso il rock con
influenze punk ben chiare nel primo album Loco Mosquito.
Dal 1985 al 1995 Manu si dedica alla nuova band formata con il
cugino, i MANO NEGRA, che ispira il suo nome da un’organizzazione
anarchica operante in Spagna. Il primo singolo dal titolo “Mala vida”
permette al gruppo di essere scoperto dalla Virgin che lo mette sotto
contratto facendogli ottenere un grande riscontro in Europa e Sud
America, ma lasciando indifferenti gli Stati Uniti. Il successo dei Mano
Negra è comunque travolgente, trasformandoli nella band seminale per
quella che verrà chiamato “Patchanka”, termine coniato dai Mano Negra
stessi e che da allora diverrà sinonimo di miscuglio di generi che, nel
loro caso, unisce punk, ska, reggae, rock, flamenco, funk, salsa, rap e
calypso.
Nel 1995 i Mano Negra si sciolgono; Manu si trasferisce in Spagna
dove dà vita a Radio Bemba ed entra in contatto con la cultura “pirata”
spagnola.
Da quell’anno fino al 1998 Manu trascorre il suo tempo in America
Latina, viaggiando con la sua chitarra e registrando varie canzoni: è
CLANDESTINO. Quest’album, pubblicato nel 1998 segna il suo grande
successo, tanto da raggiungere un milione di copie vendute nella sola
Francia e due milioni negli altri paesi.
Il 2001 è invece l’anno di PROXIMA ESTACIÒN: ESPERANZA che continua
sulla scia multiculturale proponendo brani in ben cinque lingue diverse.
Segue, nel 2002 il live RADIO BEMBA SOUND SYSTEM. Nel 2007 arriva LA
RADIOLINA, nuovo ed attualmente ultimo album di inediti: il disco,
prodotto dallo stesso ex leader dei Mano Negra in collaborazione con
Mario Caldato e Andrew Scheps, viene anticipato dal singolo “Rainin’ in
Paradise”.
Nel 2009 pubblica Baionarena, secondo live della sua carriera.
Nel 2011 ha modo di collaborare anche con il nostro Adriano
Celentano, componendo per lui la canzone “Non so più cosa fare” mentre
nel 2012 compone la canzone “Let me come the river flow” per il Tokio
Ska Paradise.