LUCA URBANI: catodico praticante

Catodico praticante e’ il suo ultimo cd solista, ma e’ solo una parte del suo piccolo grande mondo musicale. Lui infatti e’ autore, cantante, musicista e produttore.


Lui, in altre parole, e’ Luca Urbani e questa e’ l’intervista che ci ha gentilmente concesso; la sua musica piu’ recente e la sua storia artistica ripercorsa da Stefano Duchi nel libro Chi ha detto Soerba? sono solo due tra gli spunti piu’ interessanti di questa piacevole chiacchierata.




Sound Contest: Prima domanda: come nascono i tuoi brani?


Luca Urbani: In svariati modi. A volte da un testo, a volte da una musica, a volte con la chitarra (e non la so suonare) anche se il metodo che ultimamente prediligo e’ scrivere partendo da un giro di basso (e non lo so suonare).




S. C.: Se dovessi spiegare i pezzi strumentali di “Catodico praticante” come li descriveresti?


L. U.: I brani strumentali sono stati scritti in precedenza (ho il cassetto pieno di strumentali di ogni tipo) e sono stati selezionati per separare i vari momenti del disco. Sono piccoli sipari per pulire la mente, un pò come accade al ristorante giapponese tra una portata e l’altra mangiando le scaglie di zenzero.




S. C.: Com’e’ nato il singolo “Chissa’ mai”?


L. U.: “Chissa’ mai” parte da un testo di Davide Cappelletti, meglio conosciuto come Hellzapop. E’ una canzone nata in maniera rapida e indolore, sia come demo che nella produzione finale. E’ una delle canzoni che preferisco in assoluto tra quelle che ho scritto, anche se, come ti dicevo, non l’ho scritta interamente io. 




S. C.: A parte “Chissa’ mai”, pezzo appunto scritto insieme ad Hellzapop, dove si nota maggiormente il suo apporto al tuo lavoro?


L. U.: Decisamente nei suoni: lui ha delle sonorita’ molto diverse dalle mie. Trovo i suoi suoni molto moderni ed originali.




S. C.: Come e’ nata invece la collaborazione con Marilena Crescente, autrice delle due ballate “L’illusione di un sogno” e “Sono felice”?


L. U.: E’ da parecchi anni che collaboro con Marilena. Ha scritto liriche anche per Electrodomestico e Zerouno.2.


La collaborazione e’ nata per caso…un giorno lessi le sue poesie…




S. C.: A proposito di “Sono felice” ho letto che hai cambiato il titolo del brano per ricollegarlo al famoso “I am happy”, tormentone dei Soerba che ebbe un grande successo anche al Festivalbar ’98. Come si chiamava il pezzo in precedenza? Hai modificato qualche altra parte del brano adattandola magari alla tua musica?


L. U.: S’intitolava “Essere o non Essere” e a parte il titolo non ho cambiato nulla. Marilena ha la bella abitudine di scrivere immaginando il brano cantato; credo di non aver mai cambiato nulla dei sui testi.




S. C.: Un’altra pubblicazione che ti riguarda da vicino e’ senz’altro quella del libro “Chi ha detto Soerba?” di Stefano Duchi, in cui il conduttore radiofonico ripercorre la vita tua e dell’altro Soerba Gabriele D’Amora dall’infanzia fino ad oggi. Che tipo di lavoro e’ dal tuo punto di vista?


L. U.: Un lavoro molto dettagliato e ben fatto! Non credo abbia un gran valore commerciale ma io l’ho trovato molto scorrevole e soprattutto divertente.




S. C.: Adesso ti manca qualcosa dei Soerba e/o del loro modo di fare musica?


L. U.: In verita’ non mi manca nulla. Non sono portato a guardarmi alle spalle e a provare nostalgia per i tempi andati. Tante belle esperienze, un bel bagaglio che mi porto a spasso sui nuovi percorsi…




S. C.: L’anno scorso e’ uscito un cd di vecchie demo dei Soerba che si intitola “Sviluppi urbanistici, Demo 1995-2000″, ma ci sara’ la reunion vera e propria con Gabriele D’Amora? Se si’, quando?


L. U.: A dirla tutta, io ho provato a fare diverse reunion, piu’ che altro perche’ mi stuzzicava l’idea di suonare un po’ in giro, ma Gabriele ormai e’ un vero e proprio eremita e in fondo e’ meglio cosi’. Una cosa di questo tipo la si deve fare solo se se ne sente la necessita’. Evidentemente i tempi non sono ancori maturi per una reunion… Chissa’ cosa ci riserva il futuro…





S. C.: Ormai da alcuni anni sei anche un produttore e sei socio di Garbo e di Alberto Stylo’o nella Discipline. Che tipo di produttore sei? Come ti poni nei confronti degli artisti che produci e come li scegli?


L. U.: Ci sono una serie di fattori che messi insieme mi/ci portano a pubblicare un album. Non c’e’ una scelta vera e propria; spesso sono frequentazioni, bevute e cene che si evolvono, come nel caso degli Eco98: ci siamo frequentati per anni prima di arrivare alla produzione discografica. In generale poi nella nostra piccola ma vivace realta’ discografica, ognuno deve metterci un pò del suo.




S. C.: Ultima domanda: Quali sono i tuoi prossimi impegni? Stai suonando dal vivo in questo periodo?


L. U.: Sto suonando dal vivo con diverse formazioni, anche in duo e acustico. Sto suonando come tastierista e programmatore anche nei concerti di Garbo e quest’esperienza mi sta regalando soddisfazioni inaspettate. Infine, stiamo cominciando a lavorare sul prossimo ZEROUNO, anche se siamo solo all’inizio.



 


Termina dunque qui la nostra intervista a Luca Urbani e noi ovviamente lo ringraziamo per la sua disponibilita’.



 


Link:


www.soerba.it


www.karusonet.com


www.chihadettosoerba.net


Video ufficiale “Chissa’ mai”: http://www.youtube.com/watch?v=9VLLizQeddY