LOMAGISTRO – GIACHINO – PARTIPILO | World Expansion

LOMAGISTRO – GIACHINO – PARTIPILO
World Expansion
Prima o Poi Records
2021

Un turbinio di elementi stilistici, dall’elettronica al rock, dall’atonalità alla ricerca e all’improvvisazione.

Le intenzioni di Francesco Lomagistro nell’impostare questo World Expansion sembrano abbastanza evidenti fin dal primo ascolto,  i riferimenti stilistici riconducono un po’ a tutte le grandi innovazioni che Miles Davis – tra i primi, ma con molti altri “con” e “dopo” di lui – portò nel mondo del jazz a partire dai primissimi anni Settanta, quando accolse nelle proprie composizioni la componente elettronica della musica, poi  alcuni elementi attinti dal rock, i connotati di uno stile e di un modo “nuovo” di concepire l’armonia e, spesso, la “non armonia”, e tutto il vasto universo della ricerca in ambito compositivo ed espressivo che hanno poi dato luogo ai fenomeni della “Fusion” e al “Nu Jazz”.

La musicalità di questo World Expansion è dunque dichiaratamente avvinta all’elettronica e resa indubbiamente “tosta” dal ricorso alle dissonanze e, talvolta, all’atonalità, con tutto il suo bagaglio di elementi di ricerca che ben si attagliano a chiunque sia alla ricerca di novità; le componenti “rock” lo rendono particolarmente appetibile sia ad un pubblico giovane – che si avvicina al jazz col desiderio di approcciare un modo nuovo e diverso di ascoltare musica – sia a un pubblico di “nostalgici” del rock che si sono già evoluti in appassionati di jazz. Le uniche concessioni a una interpretazione più tradizionale dell’armonia sono limitate ai brani Missunderstanding e P Song.

Inoltre, per i tantissimi estimatori di questo specifico aspetto, c’è nell’album una grande, grandissima, attenzione per gli aspetti legati alle componenti ritmiche e tutti i suoi annessi, connessi e derivati, essendo stato l’album inizialmente concepito da Francesco Lomagistro, le cui specializzazioni nel panorama musicale sono principalmente legate alla batteria e a tutto quanto connesso al mondo delle percussioni.

Il progetto iniziale di Lomagistro si è quindi dipanato attraverso la scelta dei collaboratori più idonei ad esprimere lo stile che immaginava per il suo album, personaggi di grande personalità artistica e dalle spiccate capacità di improvvisazione nel mantenere l’equilibrio col filo conduttore, costituito dalla raffinatezza degli spunti ritmici ma da caratterizzare con atonalità, dissonanze ed elementi di ricerca espressiva oltre che con le sonorità dell’elettronica; Gaetano Partipilo, dunque, al sax ma anche alle tastiere, e Fabio Giachino al piano e alle tastiere, ma ambedue forieri anche del loro personale contributo nella sfera dell’elettronica.

Il lavoro è stato pubblicato dall’etichetta Prima o Poi di Petra Magoni, che ha partecipato in prima persona come autrice del testo di Two O’ Clock And Everything Is Ok e cantante dello stesso. Ancora da sottolineare la magistrale chitarra di Marco Schnabl nel brano Free che già aveva fatto da apripista, qualche mese prima della pubblicazione dell’intero album.

La sensazione complessiva è che l’intera pubblicazione, sebbene originariamente pensata per esaltare la riapertura dopo il periodo di isolamento forzato, riesca particolarmente bene, in questo specifico momento storico, specialmente nei suoi passaggi più drammatici e riflessivi, a descrivere gli stati d’animo, le controversie e i travagli che investono ciascuno di noi, quasi colonna sonora delle immagini angosciose a cui siamo costretti ad assistere quotidianamente nei notiziari.

 

Musicisti:

Gaetano Partipilo, Alto Sax, Keyboards and Electronics
Fabio Giachino, Piano, Keyboards, Electronics
Francesco Lomagistro, Drums
Petra Magoni, Voice (Track 07)
Marco Schnabl, Guitar (Track 3), Mixing

Tracklist:

01. Seventeen
02. Meeting Point
03. Free
04. Lungomare
05. Missunderstanting
06. A Week in the Dunes
07. Two O’Clock and Everything Is Ok
08. P Song

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