L’ITALIA DEGLI ANNI QUARANTA, TRA GUERRA E CANZONETTE: i Sing ‘O Swing tornano in concerto il 24 febbraio alla Galleria Borbonica (Napoli)

Dopo il successo del concerto del 29 settembre del 2023, i Sing ‘O Swing tornano in uno dei siti storici più importanti della Campania: il tunnel borbonico della Galleria Borbonica. Con lo spettacolo «L’Italia degli anni Quaranta, tra guerra e canzonette», la jazzband napoletana vuole omaggiare le musiche che hanno illuminato uno dei periodi più bui del Novecento, con una scaletta che comprende sia lo swing italiano degli anni Quaranta, che le celebri “canzonette” in voga durante gli anni del dopoguerra.

 

I Sing ‘O Swing tornano alla Galleria Borbonica sabato 24 febbraio, dopo il successo del 29 settembre scorso in occasione dell’ottantennale de “Le Quattro Giornate di Napoli”. La serata si dividerà in due parti: comincerà alle ore 21:00 con la visita guidata al sito; a seguire, la jazz band napoletana riproporrà «L’Italia degli anni Quaranta, tra guerre e canzonette», un concerto che rievoca i brani dello swing italiano degli anni della guerra e del dopoguerra. Per l’occasione, i Sing ‘O Swing si esibiranno in quartetto, con una formazione composta da Andrea Parente (voce, chitarra e storytelling), Sabrina Savarese (voce), Paolo Palopoli (chitarra solista), e Mario Montella (pianoforte).

 

  • Visita guidata + concerto: 20 euro. Inizio ore 21:00.
  • Prenotazione obbligatoria al numero +393408349710.

INGRESSO: Via Domenico Morelli, 61 (all’interno del Parcheggio Morelli).

LINK:

Galleria Borbonica: https://www.galleriaborbonica.com/

Sing ‘O Swing: https://www.instagram.com/sing_o_swing/

 

1940-44: con circa 200 raid aerei, la città di Napoli subì una serie di bombardamenti che costrinsero la popolazione a rifugiarsi sottoterra. Il 1943 fu un anno cruciale per il popolo napoletano: il 7 dicembre vennero chiuse tutte le scuole della città, mentre cominciava un vero e proprio esodo per fuggire da Napoli. Il problema degli sfollati, dopo una prima parvenza di regolamentazione burocratica, divenne rapidamente ingestibile. In breve la città cominciò a riempirsi di rifugi antiaerei che, per la particolare conformazione del suolo della città di Napoli, vennero ricavati in gran parte nelle profonde cavità sotterranee della città: un moderno studio ne ha censiti oltre 300.

Uno di questi, è la Galleria Borbonica. Grazie alle continue campagne di scavo, nel 2013 è stato ritrovato un secondo, enorme rifugio antiaereo su più livelli, al di sotto della collina di Pizzofalcone in prossimità di palazzo Serra di Cassano. Dopo vari lavori, è stata intercettata la scala di accesso da palazzo Serra di Cassano. Il 30 gennaio 2016 il sito è stato aperto al pubblico. Gli ambienti sommersi da metri e metri di detriti di vario genere sono ritornati allo stato originario, divenendo una rilevante attrazione turistica, grazie all’opera di volontari scavatori e dei proprietari dell’ingresso. Nel 2014 la Galleria Borbonica ha ospitato il divulgatore scientifico Alberto Angela, intento a visitare il tunnel borbonico per inserirlo nella puntata del suo programma “Ulisse, il piacere della scoperta”. Dichiarerà successivamente: «La Galleria Borbonica è un sito straordinario, intriso di storia e cultura nazionale. Di sicuro ci ritornerò per farla visitare anche ai miei figli». E così è stato.

 

Nel 2017 il musicista Andrea Parente partecipa alla campagna di scavi del sito, conosce Marco e Gianluca Minin e si appassiona agli aneddoti storici della Galleria Borbonica. Nasce in lui l’idea di portare nel tunnel borbonico le sonorità jazz degli anni della guerra. Con il suo progetto “Sing ‘O Swing” – fondato nel 2018 – riesce a rendere omaggio al repertorio jazz di quegli anni, con una particolare attenzione alla produzione musicale dello swing italiano degli anni Quaranta.

La collaborazione tra Galleria Borbonica e Sing ‘O Swing matura il 29 settembre del 2023.

In occasione degli 80 anni de “Le Quattro Giornate di Napoli” (avvenute tra il 27 e il 30 settembre del 1943), si è tenuto il concerto «L’Italia degli anni Quaranta, tra guerra e canzonette»: una crono-storia musicale dello swing italiano che parte dal 1929, fino alla Liberazione avvenuta nel 1945. Per lo speciale evento, i Sing ‘O Swing hanno ospitato il sassofonista e docente di Conservatorio Giulio Martino, uno dei protagonisti della scena jazz campana (e non solo). Il concerto, inoltre, è stato preceduto dalla visita al sito della Galleria Borbonica.

Concerto che ha avuto come testimonial una delle figure più importanti del panorama artistico e culturale italiano, profondamente legato a Napoli e alla sua lunga tradizione: Renzo Arbore.

In un video inviato ad Andrea Parente, Arbore ha approfondito la natura storica delle “canzonette” ed ha supportato l’importante iniziativa dei Sing ‘O Swing alla Galleria Borbonica. « […] Le canzonette che si ascoltavano durante la guerra» – afferma Arbore nel video – «erano quelle del Trio Lescano, di Alberto Rabagliati, di un giovanissimo Natalino Otto, ecc… e queste canzonette sono rimaste nel cuore di tutti gli italiani, sia quelli che hanno vissuto il periodo, sia quelli che, dopo tanto tempo, hanno riscoperto, attraverso la passione per lo swing, che quelle canzonette avevano una loro storia, erano ricche di idee, erano invenzioni nate da ispirazioni. […] Tanti auguri a voi e alla vostra iniziativa. Sing ‘O Swing, per Andrea Parente alla Galleria Borbonica”.»

 

SING ‘O SWING – «L’ITALIA DEGLI ANNI QUARANTA, TRA GUERRA E CANZONETTE»

Sing ‘O Swing (in quartetto)

Andrea Parente: voce, chitarra e storytelling

Sabrina Savarese: voce Paolo Palopoli: chitarra solista Mario Montella: pianoforte

  • Visita guidata + concerto: 20 euro. Inizio ore 21:00.
  • Prenotazione obbligatoria al numero +393408349710.

 

 

CONTATTI UTILI:

Galleria Borbonica                                                         Sing ‘O Swing

+39 3662484151                                                                    +39 3408349710

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