LE ROSE E IL DESERTO “Salgari” è il brano tra cantautorato e post rock che anticipa il nuovo album

Un’attrazione pericolosa, forse non convenzionale, probabilmente clandestina

In radio dal 23 settembre

 

“Salgari” è un brano che parla di avventura. Un’attrazione che diventa pericolosa, ammaliante, golosa, come “una caramella da scartare”. Si corre il rischio di prenderci gusto, molto gusto, ma le pagine di questa avventura, l’inchiostro di Salgari, la perla di Labuan, vanno tenute ben nascoste, anche perché non è detto che questa avventura sia reale. Probabilmente tutto è soltanto il frutto di una fantasia o di un sogno. 

Salgari è un brano che porta a viaggiare fra il mare aperto, la Malesia senza però allontanarsi dai binari del tram che passa sotto casa, lasciandoci a sognare dentro ai bar di provincia dove, da ragazzini, la nonna ci comprava le caramelle Rossana. 

Dal punto di vista musicale “Salgari”, come tutto il disco di prossima uscita, è un mix di cantautorato acustico ed elettronica, post rock e folk. Un viaggio fra i generi nato dall’incontro/scontro fra i mondi musicali di Luca Cassano (voce, penna e anima de Le rose e il deserto) e Martino Cuman (Non voglio che Clara) che ha prodotto il disco, oltre a suonare il basso e cantare i cori su tutti i brani.

“Salgari”, come tutto il disco da cui il brano è tratto, è stato arrangiato, prodotto e mixato da Martino Cuman e registrato da Martino Cuman con Woolter Kelvin e Ettore Franco Gilardoni presso Colosso Room di Padova, al Real Sound Recording Studio  di Milano e HomeRecording INC. di Sandrigo, Vicenza. Nel brano hanno suonato Marcello Batelli (Non voglio che Clara, Teatro degli orrori, Bachi da pietra) alla chitarra acustica ed elettrica, lo stesso Martino Cuman al basso e ai cori, Edoardo Piccolo alle tastiere, pianoforte e synth, Diego Dal Bon (Crocodiles, Jennifer Gentle) alla batteria e percussioni e Massimo Cogo alle percussioni.

 

Etichetta:  PFMusic

Radio date: 23 settembre 2022

 

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BIO 

Le rose e il deserto è il progetto artistico di Luca Cassano, un po’ calabrese, un po’ pisano, attualmente milanese. 

Come un Tuareg, Luca osserva le dune metropolitane alla ricerca delle poesie che spontaneamente affiorano dalle sabbie della sua immaginazione. Il testo è al centro della sua ricerca: il suo interesse è nei suoni e nelle immagini che le parole da sole, anche senza musica, sono in grado di evocare. Le rose e il deserto è un progetto con due anime. Da un lato l’esigenza di esternare le proprie inquietudini, le paure e le passioni, la malinconia. Dall’altro la voglia di gridare contro le ingiustizie che quotidianamente osserviamo.

Nato a Corigliano Calabro, in provincia di Cosenza nel 1985, Luca Cassano studia sin da ragazzino chitarra e pianoforte. I lunghi e noiosi pomeriggi di solfeggio insieme alla vecchia maestra di musica ben presto lo allontaneranno però dagli strumenti. Per i successivi vent’anni Luca si dedicherà esclusivamente alla lettura di qualsiasi forma di testo scritto passasse per casa iniziando contemporaneamente ad avvicinarsi alla scrittura di poesie. Alla soglia dei trent’anni, da poco arrivato a Milano, decide di riprendere la via abbandonata e di affiancare la chitarra ai testi e poesie che nel frattempo aveva prodotto. Inizia così l’attività di busking che viene affiancata dalle serate nei locali di Milano dove suona cover con il duo che nel frattempo aveva fondato con l’allora coinquilino: i Citofonare Colombo. Allo scioglimento del duo, Luca decide che è arrivato il momento di lanciare un progetto con cui portare sui palchi le canzoni che nel frattempo prendevano vita: è la primavera del 2018 e nascono Le rose e il deserto. Dopo il primo anno e mezzo, in cui si muove sui palchi di Milano e della Lombardia, nell’autunno 2019 il progetto entra in studio, presso le Manifatture Morselli Recording di Modena per registrare l’EP d’esordio, intitolato “Io non sono sabbia” pubblicato per PFMusic nel giugno del 2020. Nel Marzo 2021 Le rose e il deserto ha anche pubblicato la sua prima raccolta di poesie, intitolata “Poesie a gettoni vol.1”. 

Le rose e il deserto ha avuto il piacere di aprire i concerti di Gnut, Bianco, Nicolò Carnesi, The Niro, kuTso, Sandro Joyeux, Gianluca De Rubertis, Federico Sirianni, Livia Ferri, Andrea Labanca e Rufus Coates & Jess Smith.

 

fonte: http://www.laltoparlante.it