Secondo singolo per LaRenda. Un approccio “frontale” che mira a colpire l’anima di chi ascolta…
Disponibile su tutti i principali digital stores e youtube.
Disponibile su tutti i principali digital stores e youtube.
“Avessi un tetto” è una metafora che ci aiuta a resistere ai sogni e dare un calcio alle paure che si hanno ogni volta che si cerca di raggiungere un traguardo, condividendo questo vortice di emozioni con le persone vicine.
“… avessi un tetto, basterebbe una scala per salirci su, tutto il resto sembrerebbe così piccolo, niente di più semplice per perdere la testa”.
Biografia
Band salentina, formata da
Band salentina, formata da
Ugo Busatto – Voce
Mattia Carluccio – Chitarra
Andrea Aloisi – Basso
Danilo Cacciatore – Piano e tastiere
Mattia Carluccio – Chitarra
Andrea Aloisi – Basso
Danilo Cacciatore – Piano e tastiere
Ogni band ha sempre qualcosa da dire sul proprio luogo di provenienza, loro hanno fatto un passo avanti e il loro “luogo” l’hanno messo direttamente nel nome (l’headquarter, dove ha sede il loro studio). LaRenda è un progetto giovane, che prende vita pubblica nel 2018 con il primo singolo “La nebbia di maggio”.
“Cattive abitudini” sarà il nome del primo lavoro in studio.
Sogni, desideri, amori e tutte le cattive abitudini che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni. Un viaggio raccontato tra nostalgia, rimpianti e speranze.
Il tutto caratterizzato da una vena romantica cha fa da collante all’interno del disco.
Sogni, desideri, amori e tutte le cattive abitudini che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni. Un viaggio raccontato tra nostalgia, rimpianti e speranze.
Il tutto caratterizzato da una vena romantica cha fa da collante all’interno del disco.
Testo Avessi un tetto:
Avessi un tetto potrei sedermi lassù tutti i giorni
Per stare più tranquillo per stare con me stesso
Avessi un tetto tra la strada e le stelle mentre il cielo si colora
Avessi un tetto basterebbe una scala per salirci
Su tutto il resto sembrerebbe così piccolo
Niente di più semplice per perdere la testa
Per stare più tranquillo per stare con me stesso
Avessi un tetto tra la strada e le stelle mentre il cielo si colora
Avessi un tetto basterebbe una scala per salirci
Su tutto il resto sembrerebbe così piccolo
Niente di più semplice per perdere la testa
E vieni su cosa aspetti
Ho un biglietto questa notte
C’è una vista mozzafiato sono in cima alla follia
Dove l’aria è più fresca
Ed il silenzio ti accarezza e non
C’è niente non
C’è niente che ti manca
Ho un biglietto questa notte
C’è una vista mozzafiato sono in cima alla follia
Dove l’aria è più fresca
Ed il silenzio ti accarezza e non
C’è niente non
C’è niente che ti manca
E se freddo resisto un pò cosa vuoi che sia
Quassù C’è un mondo che non ho mai visto
La vertigine è solo per chi resta giù
Per chi ha paura di guardarsi in faccia per chi il freddo se lo tiene stretto
Ma niente mi spaventa se me ne sto sdraiato su di un tetto
Quassù C’è un mondo che non ho mai visto
La vertigine è solo per chi resta giù
Per chi ha paura di guardarsi in faccia per chi il freddo se lo tiene stretto
Ma niente mi spaventa se me ne sto sdraiato su di un tetto
Rit.