Nell’ambito della rassegna I Luoghi Di Napoli. Magie E Incanti “Vista Mare: Immagini Del Mediterraneo”, organizzato da SCABEC, si è tenuto ieri sera, 6 agosto 2020, uno splendido evento musical-letterario: apertura con le letture scelte e commentate da Alessio Forgione, con la recitazione di Antonello Cossia e prosecuzione con il concerto del Fabrizio Bosso Quartet.
Un programma di grande spessore, per la direzione artistica di Domenico Ciruzzi e Stefano Valanzuolo, che seduca mente, cuore, occhio ed orecchio e che fornisca l’occasione per scoprire – o riscoprire – bei luoghi napoletani, più o meno nascosti, alla luce di nessi, velati o più diretti, che legano la parola alla musica, narrando ogni volta un capitolo di un racconto senza fine, dedicato alla città di Napoli.
Il Fabrizio Bosso Quartet nasce dall’amicizia pluriennale e dall’esperienza artistica del sopraffino trombettista torinese Fabrizio Bosso; con lui sul palco l’eleganza del pianista italo-inglese Julian Oliver Mazzariello, l’arte del contrabbassista Jacopo Ferrazza ed il tocco di classe del batterista Nicola Angelucci.
Una sinergia perfetta, che coniuga percorsi umani ed artistici e che è caratterizzata da una continua ricerca musicale: l’eccellente risultato è un succedersi di brani che deliziano letteralmente il pubblico, che, attento e silenzioso, non manca di tributare calorosi applausi di apprezzamento.
Vengono proposti brani originali, scritti dallo stesso Bosso, di altissima levatura musicale, che soddisfano i gusti della folta ed attenta platea presente all’evento, sold out già da molto tempo: una scaletta di pezzi in parte tratti dal loro primo lavoro musicale, “The State Of The Art”, uscito anche in versione live – ed in parte ancora inediti, che saranno “terreno fertile” per la realizzazione del loro prossimo disco, in uscita ad ottobre.
E, mentre, incantati dal panorama mozzafiato di un golfo che alterna squarci di sole a nuvole nere – che non mancano di far cadere qualche goccia di pioggia, proprio all’inizio dell’evento – e stregati dalla bellezza del regale e rinnovato giardino pensile del Palazzo Reale, Bosso ed il suo quartetto ci regalano brani lenti e passionali, che lasciano il posto ai ritmi più incalzanti dello swing e della rumba.
Apertura con We For, seguita da Rumba (untitled) e da Woman’s Glance; ed ancora Control Freak, For Heaven’s Sake, Black Spirit. Gran finale, tra gli applausi, con Minor Mood.
Un bis è d’obbligo: Bosso dà il via a Cantabile, partendo dal fondo della terrazza da dove, seduto in platea, suona la prima parte del brano, per poi raggiungere gli altri sul palco e terminare il concerto.
Che altro aggiungere se non “un luogo ed una musica da Re, per una serata davvero regale”?!?