Jazz Soundtracks (Bird / Straight No Chaser / ‘Round Midnight)



Columbia / Sony
2004

Se qualcuno pensava che i box prodotti dalla Sony con il titolo Jazz Trios riguardassero esclusivamente registrazioni di formazioni a tre strumenti, si sbagliava. I Sony Jazz Trios sono invece dei trittici, appetitose confezioni di tre titoli significativi della carriera di un jazzista (o di una fase di essa).
Cogliendo al volo l’opportunità fornita dall’aver prodotto le colonne sonore per tre fondamentali film sul jazz, ecco che la Columbia/Sony ci (ri)propone, tutte insieme su un vassoio d’argento, come un caffè dopo cena (noi è così che le abbiamo gustate), le musiche di Bird, Straight No Chaser e ‘Round Midnight, tutti film realizzati nella seconda metà degli anni Ottanta.


Bird è l’omaggio dell’attore/regista/produttore (nonchè noto appassionato di jazz) Clint Eastwood al sassofonista Charlie Parker. Senza voler entrare nello specifico degli aspetti puramente cinematografici (lo faremo presto, in un’apposita sezione di prossima apertura, ndr), ci preme sottolineare l’originalità del lavoro svolto dal regista e dal music supervisor Lennie Niehaus. Consci del fatto che nessuno potesse suonare la musica di Bird come Bird, i due si sono orientati verso la riproposizione dei brani originali di Charlie Parker che, risalendo ad un epoca in cui l’alta fedeltà era ancora lungi a venire, non avrebbero risposto al meglio – con il loro suono ovattato – alle esigenze cinematografiche e sonore del 1988, anno di realizzazione del film.
E così, Eastwood e Niehaus sono riusciti, attraverso una meticolosa opera di filtraggio sonoro, ad isolare la voce del sax di Bird ed a sovrapporre ad essa una sezione ritmica di musicisti di nome, alcuni dei quali mai si sarebbero sognati di ‘suonare con Charlie Parker’. Ad ‘accompagnare’ un Bird interpretato nel film da un bravissimo Forest Whitaker, si alternano così pianisti come Monty Alexander, Barry Harris e Walter Davis Jr. e bassisti come Ray Brown (lui si che con Parker ci ha suonato sul serio, ndr), Ron Carter e Chuck Berghofer, anche se un ruolo decisivo è svolto da John Guerin, presente in tutti i brani, con quella batteria suonata molto sui piatti per aggiungere brillantezza al suono per forza di cose cupo del suo ‘leader’. Altro innesto riuscito ci sembra quello di Jon Faddis, perfettamente calato nel dare la voce strumentale a Dizzy Gillespie, lui che di Diz è stato anche allievo.
I brani proposti coprono un pò tutte le fasi della breve ma intensa carriera di Charlie Parker, dagli albori del bop (“Lester Leaps In”, “Koko”) fino agli ultimi quartetti (“Cool Blues”), passando per le registrazioni con gli archi (“Laura”, “April In Paris”). Undici brani che, per quanto non paragonabili alle versioni originali degli stessi – le famose registrazioni per Dial, Savoy e Verve -, sono utili perchè mostrano in maniera evidente quanto, anche con musicisti più moderni e maggiormente dotati tecnicamente, Bird riesca ad annientarne la presenza, così come era solito fare con quasi tutti quelli che lo affiancarono.


Diverso dal precedente e lontano dall’essere una biografia romanzata, Straight No Chaser è un vero è proprio documentario sul pianista e compositore Thelonious Monk, oggi considerato una tra le figure musicali più rilevanti del ‘900, non solo jazzistico.
Prodotto nel 1989 anch’esso da Clint Eastwood, per la regia di Charlotte Zwerin, il film racconta la vita del pianista di Rocky Mount alternando filmati, registrazioni audio su foto che scorrono sullo schermo, interviste, fino alle poco felici interpretazioni in studio di Tommy Flanagan e Barry Harris, che sembrano inconsciamente voler mostrare come non va suonato Monk, affiancando cioè due pianoforti laddove il grande Thelonious lavorava per sottrazione.
Fortunatamente, però, sul cd ascoltiamo soltanto la musica del grande pianista, a partire dall’iniziale “Straight No Chaser” (con la voce del narratore del film presente anche sul disco) alla doppia take di “Ugly Beauty” (con Monk che si arrabbia con il produttore Teo Macero per aver quest’ultimo interrotto la registrazione della prima take, con la conseguente spiegazione monkiana sull’importanza della ‘prima volta’ nell’esecuzione di un brano), fino alle bellissime registrazioni in solo di famosi standards nelle quali Monk mostra in maniera evidente l’influenza esercitata su di lui dal blues, dal ragtime, dallo stile pianistico stride, con quella mano sinistra che si fa insieme contrabbasso e batteria (“Lulu’s Back In Town”, “Don’t Blame Me”, “Sweetheart Of All My Dreams”).
Per quanto limitato dall’impossibilità di riprodurre su disco tutta la musica che si ascolta nel film (parte della quale appartenente al periodo Riverside, quello precedente cioè alla fase Columbia), il cd della colonna sonora si presenta proprio come è il film, un meraviglioso miscuglio di suoni, voci, frammenti sonori, brani ripetuti, indefinito ed indefinibile proprio come la musica di Monk, immortalato qui prevalentemente in solo piano o in quartetto con il fido sassofonista Charlie Rouse. Un disco riuscito che potrebbe costituire, con il film, il punto di partenza per chi volesse iniziare a conoscere la figura di Thelonious Monk.


‘Round Midnight – che prende evidentemente il titolo dalla celeberrima composizione proprio di Monk – è il film più vecchio tra i tre, anche se di pochissimo, essendo stato registrato nel 1986. Si tratta del più bell’omaggio cinematografico mai fatto al jazz. Ambientato magistralmente da Bertrand Tavernier nella Parigi del 1959, narra la storia del sassofonista Dale Turner (personaggio di finzione ma basato sulle vicende reali di Bud Powell e Lester Young) e della sua amicizia con il grafico Francis (quel Paudras che fu amico proprio di Bud Powell).
L’aspetto straordinario di ‘Round Midnight è che – pur non trattandosi di un documentario bensì di un film recitato – la musica e il film sono una cosa sola, la colonna sonora è il film, anche perchè, fatta eccezione per Francois Cluzet e pochi altri (tra cui Martin Scorsese in una breve quanto grottesca interpretazione), gli attori sono tutti musicisti professionisti, a cominciare dal grandissimo Dexter Gordon nella parte di Dale Turner (e quindi anche un pò di se stesso) meraviglioso al punto da ricevere una nomination all’Oscar come attore protagonista [ma come dimenticare Herbie Hancock, Bobby Hutcherson, John McLaughlin e tutti gli altri?].
Approfittando della presenza sul set di tali fuoriclasse, Tavernier registra in presa diretta al fine di dare veridicità alla parte musicale, e c’è da dire che si respira proprio l’aria da jazz club, la stessa che traspare dall’ascolto del cd di cui qui si parla, un continuo alternarsi di struggenti ballads e di irresistibili brani bop in perfetto stile fine anni ’50.
In evidenza, oltre al sax di Gordon (bellissime, tra l’altro, le sue caratteristiche note gravi in “Body And Soul”, commovente la sua faccia in 15 secondi di ripresa mentre si ascolta “Still Time” ed apprezzabile la citazione delle sue ‘chase’ con Wardell Grey in “Una noche con Francis”, affiancato dal sax tenore di Wayne Shorter), va ricordata la figura di Herbie Hancock come curatore e produttore della colonna sonora che fu Premio Oscar, così come la voce di Bobby McFerrin (“‘Round Midnight”, “Chan’s Song”) o quella dell’attrice/cantante Lonette McKee (“How Long Has This Been Going On?”, ricordo del profondo legame tra Billie Holiday e Lester Young) o ancora la magia della tromba e della voce di Chet Baker (“Fair Weather”). Un disco bellissimo che, come il film di cui è parte integrante, non dovrebbe mancare a nessun amante del jazz.
Notiamo con piacere che, rispetto alla precedente versione del cd, è stata qui aggiunta una traccia registrata nel 1976 con Dexter Gordon che esegue “‘Round Midnight” in un quintetto in cui figura anche il trombettista Woody Shaw. Segnaliamo infine come fondamentale anche il complementare cd The Other Side Of ‘Round Midnight, a nome di Gordon, che, edito dalla Blue Note, raccoglie i restanti brani presenti nel film.


Per quanto non sia un unico box ma una confezione di 3 cd separati, questo Jazz Soundtracks costituisce un prezioso oggetto, soprattutto perchè fornisce l’occasione di (ri)ascoltare la musica straordinaria di autentici film culto per il jazz, nell’attesa che gli stessi vengano finalmente riprodotti su dvd. Noi, intanto, le nostre videocassette, per quanto un pò vecchiotte e malandate, continuiamo a conservarle gelosamente.


 


 


Musicisti:
cd 1 – Bird (formazione complessiva):
Charlie Parker, sax contralto
Monty Alexander, pianoforte
Barry Harris, pianoforte
Walter Davis Jr., pianoforte
Ray Brown, contrabbasso
Chuck Berghofer, contrabbasso
Ron Carter, contrabbasso
John Guerin, batteria
Charles McPherson, sax contralto
Jon Faddis, tromba
Red Rodney, tromba
Charlie Shoemaker, vibrafono


cd 2 – Straight No Chaser (formazione complessiva)
Thelonious Monk, pianoforte
Charlie Rouse, sax tenore
Larry Gales, contrabbasso
Ben Riley, batteria
John Coltrane, sax tenore
Wilbur Ware, contrabbasso
Shadow Wilson, batteria
Ray Copeland, tromba
Jimmy Cleveland, trombone
Phil Woods, sax contralto
Johnny Griffin, sax tenore


cd 3 – ‘Round Midnight (formazione complessiva)
Herbie Hancock, pianoforte
Ron Carter, contrabbasso
Tony Williams, batteria
Bobby McFerrin, voce
Dexter Gordon, sax tenore
Pierre Michelot, contrabbasso
Billy Higgins, batteria
John McLaughlin, chitarra
Chet Baker, tromba, voce
Bobby Hutcherson, vibrafono
Wayne Shorter, sax tenore, sax soprano
Lonette McKee, voce
Freddie Hubbard, tromba
Cedar Walton, pianoforte
+ Woody Shaw, Ronnie Mathews, Stafford James, Louis Hayes



Brani:
cd 1 – Bird
01. Lester Leaps In (Young) – 4.39
02. I Can’t Believe That You’re In Love With Me (Gaskill / McHugh) – 4.25
03. Laura (Raskin) – 3.31
04. All Of Me (Simons / Marks) – 3.37
05. This Time The Dream’s On Me (Arlen / Mercer) – 3.35
06. Ko Ko (Parker) – 4.19
07. Cool Blues (Parker) – 2.11
08. April In Paris (Harburg / Duke) – 3.19
09. Now’s The Time (Parker) – 3.20
10. Ornithology (Parker / Harris) – 4.39
11. Parker’s Mood (Parker) – 3.07


cd 2 – Straight No Chaser
01. Straight, No Chaser (Monk) – 1.51
02. Pannonica (Monk) – 5.10
03. Trinkle, Tinkle (Monk) – 6.38
04. Ugly Beauty (Monk) – 2.31
05. Ugly Beauty (Monk) – 7.18
06. Epistrophy (Monk) – 5.38
07. Evidence (Monk) – 9.00
08. I Mean You (Monk / Hawkins) – 4.17
09. Lulu’s Back In Town (Warren / Dubin) – 4.13
10. Don’t Blame Me (McHugh / Fields) – 2.53
11. Sweetheart Of All My Dreams (A.Fitch / K.Fitch / Lowe)
12. ‘Round Midnight (Monk / Williams / Hanighen) – 2.14
13. Straight, No Chaser (Monk) – 11.28


cd 3 – ‘Round Midnight
01. ‘Round Midnight (Monk / Williams / Hanighen) – 5.37
02. Body And Soul (Heyman / Sour / Eyton / Green) – 5.55
03. Berangere’s Nightmare (Hancock) – 3.06
04. Fair Weather (Dorham) – 6.06
05. Una noche con Francis (Powell) – 4.23
06. The Peacocks (Rowles) – 7.16
07. How Long Has This Been Going On? (G.Gershwin / I.Gershwin) – 3.14
08. Rhythm-A-Ning (Monk) – 4.12
09. Still Time (Hancock) – 3.51
10. Minuit aux Champs-Elysèes (Renaud)
11. Chan’s Song (Never Said) (Wonder / Hancock) – 4.15
+ bonus track: ‘Round Midnight (Monk / Williams / Hanighen) – 13.11



Link:
Sony Music:
www.sonymusic.it