JAZZ SOTTO LE STELLE PIETRELCINA FESTIVAL | Vent’anni di jazz nel cuore del Sannio

Festeggia 20 anni la rassegna Jazz sotto le stelle Pietrelcina Festival, confermandosi tra le più attese della stagione estiva in Campania.

Il tema portante della ventesima edizione, scelto dal direttore artistico Giovanni Russo, è “Tradizioni Innovative”, a enfatizzare la capacità della musica afroamericana di “galleggiare” tra tradizione e avanguardia.

La manifestazione, con il contributo della Regione Campania, il patrocino del Comune di Pietrelcina, il contributo organizzativo della Pro Loco e dell’Associazione Guide Turistiche Pietrelcina Benevento Samnium, oltre che della Consulta Delle Donne del Comune di Pietrelcina, si svolgerà dal 29 luglio al 1° agosto nell’area del Parco Colesanti a Pietrelcina e sarà ad ingresso gratuito.

Quest’anno, per la prima volta, è stato istituito anche il premio Pietrelcina In Jazz, opera di Sabrina de leso, talentuosa artista sannita, che sarà conferito annualmente al musicista che si sarà distinto per l’impegno e i traguardi raggiunti in ambito artistico.

Oltre ai concerti, sono previste passeggiate alla scoperta delle bellezze storiche culturali e paesaggistiche di cui è ricco il territorio Sannita, organizzate durante il giorno dall’Associazione Guide Turistiche Pietrelcina Benevento Samnium.

 

 

Questo il programma della manifestazione:

29 LUGLIO | PARCO COLESANTI ore 22,00
Marina Bruno in Parthenoplay feat. Daniele Sepe
Marina Bruno voce, Daniele Sepe sax tenore, Pasquale Bardaro vibrafono, Giuseppe Di Capua pianoforte, Aldo Vigorito contrabbasso, Giuseppe La Pusata batteria

Marina Bruno in Parthenoplay

Marina Bruno cede alla tentazione nella quale cadono prima o poi tutti gli amanti della musica afroamericana possibilmente residenti in Campania. Prendere il magnifico repertorio di canzoni napoletane, già universalmente conosciute e quindi presenti nel DNA di ognuno di noi e trattarle a mo’ di standard americani. O meglio, nel progetto in questione, mescolare melodie e ritmi delle rispettive tradizioni, arrivando a “colpire” sia il cultore del jazz per il gusto delle armonizzazioni, sia l’appassionato del repertorio napoletano per il rispetto delle melodie. E’ così che in “Partenoplay”, disco pubblicato dalla cantante nel 2020, la Rumba degli Scugnizzi di Raffaele Viviani incontra Caravan di Juan Tizol e Duke Ellington (sottotitolo: Rumbacaravàn), Munasterio ‘e Santa Chiara di Galdieri e Barberis si trasforma in un fascinoso bolero di ispanica derivazione (sottotitolo: Munasterio all’Havana) e Nostalgia in Times Square di Mingus incontra Funiculì Funiculà di Luigi Denza (sottotitolo: Nostalgia of Funiculì).

Ad accompagnarla nella rappresentazione di questo Songbook made in Naples un quintetto “fortemente radicato nel territorio” con ospite d’eccezione il sassofonista Daniele Sepe.

 

30 LUGLIO | PARCO COLESANTI ore 22,00 (Opening Matteo Bekos ore 21,00)
L’anno che verrà. Canzoni di Lucio Dalla
Peppe Servillo voce, Javier Girotto sax soprano e baritono, Natalio Mangalavite pianoforte, tastiere e voce

L_anno-che-verra-servillo girotto mangalavite

Un trio di “solisti” straordinari interpreta, ognuno con il proprio sentimento, il vasto, poetico repertorio di un musicista altrettanto straordinario: l’immortale Lucio Dalla. Tre artisti tanto diversi tra loro per vissuto artistico, quanto affiatati per la lunga e proficua frequentazione, danno vita a versioni inaspettate e altrimenti impossibili dei brani più famosi del cantautore bolognese.

Due argentini e un campano di Caserta dimostrano che la poesia non ha nazionalità, ma può colpire indifferentemente il cuore di chi è pronto a recepirla. Le poesie in musica di Lucio Dalla sono patrimonio dell’umanità e chiunque può farle proprie, proprio come ha provato a fare, con indubbio successo, questo trio d’eccezione.

 

31 LUGLIO | PARCO COLESANTI ore 22,00 (Opening Aldo Pareo ore 21,00)
Tandem
Fabrizio Bosso tromba, Julian Oliver Mazzariello pianoforte

tandem bosso mazzariello

Due dei “vecchi” giovani leoni del jazz italiano decidono 10 anni fa di percorrere un pezzo della propria carriera musicale in tandem, pedalando nello stesso verso, consapevoli che la parte più bella del viaggio non è l’arrivo, ma il viaggio stesso.

Al primo “Tandem” nel 2014 segue nel 2016 “Non smetto di ascoltarti” insieme a Fabio Concato e nel 2018 “Tandem live at Umbria Jazz Winter”, registrato nella notte di Capodanno durante l’edizione invernale di Umbria Jazz a Orvieto.

Dopo 10 anni di pedalate arriva il tributo al “Nero a metà” Pino Daniele, la cui musica viene spogliata da ogni orpello e ridotta alla sua intima essenza. I brani più famosi del Mascalzone Latino alla fine “risuonano” di colori nuovi e si colorano di timbriche inedite (e inaudite).

La musica e la poetica di Pino Daniele hanno influenzato generazioni di musicisti, me compreso – dice Fabrizio Bosso. Nelle sue melodie non c’è mai una nota fuori posto e non c’è solo il blues, il rock o il funky ma anche tantissimo jazz. Tutti abbiamo cantato Pino Daniele nella nostra vita.

Ero appena arrivato in Italia dall’Inghilterra, con la mia famiglia, a Cava de’ Tirreni, e ho sentito da casa mia la città che cantava – ricorda Julian Oliver Mazzariello. Era il concerto di Pino Daniele allo stadio, quello del ’95 con Pat Metheny.

Ma il repertorio del duo è talmente vasto che non mancheranno sorprese.

 

01 AGOSTO | PARCO COLESANTI ore 21 (introduce la Consulta delle Donne del Comune di Pietrelcina)
Pugni nel cuore
Maurizio De Giovanni voce narrante, Marianita Carfora Voce, Marco Zurzolo sax alto, Carlo Fimiani chitarra, Umberto Lepore contrabbasso

Marco-Zurzolo-e-Maurizio-de-Giovanni

Lo scrittore e sceneggiatore Maurizio De Giovanni in questo nuovo reading affronta il tema della violenza di genere. Il punto di vista, però, non è più (solo) quello della vittima. In più momenti, infatti, la prospettiva cambia e il narratore veste i panni del carnefice. De Giovanni esplora gli angoli bui della mente di colui che commette tali delitti offendo un racconto intenso e toccante, in grado di far riflettere gli spettatori sulla violenza e la sofferenza che ne deriva. Far riflettere soprattutto gli uomini, i principali soggetti da cui deve partire il cambiamento, innanzitutto culturale, in grado di assicurare una reale parità tra i generi.

Ad arricchire la narrazione ci sarà un quartetto affiatato, ormai da tempo “complice” dello scrittore nelle sue scorribande letterarie. Le musiche composte ed eseguite dal sassofonista Marco Zurzolo, cantate da Marianita Carfora e suonate, inoltre, da Carlo Fimiani e Umberto Lepore, amplificano l’impatto emotivo del racconto, trasformano le parole in un grido di denuncia, in modo che nessuno, alla fine, ne resti indifferente.

Introduce lo spettacolo la Consulta delle Donne del Comune di Pietrelcina.

 

Jazz sotto le stelle Pietrelcina Festival locandina

Jazz sotto le stelle, nata nel 2005 da un’idea di alcuni soci della Pro Loco appassionati di musica, tra i quali l’attuale direttore artistico Giovanni Russo, ha visto esibirsi in questi diciannove anni sui palchi della manifestazione, tra gli altri, Stefano Bollani, Danilo Rea, Enzo Pietropaoli, Fabrizio Sferra, Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Tuck & Patti, Pietro Condorelli, Luca Aquino, Pasquale Pedicini, Pasquale Iovino, Aldo Galasso, Gino Paoli, Flavio Boltro, Rosario Bonaccorso, Roberto Gatto, Fabrizio Bosso, Irio De Paula, Antonello Salis, Francesco Cafiso, Dino Rubino, Adrienne West, Dado Moroni, Daniele Sorrentino, Alessio Menconi, Enrico Pieranunzi, Andrea Pozza, Enrico Zanisi, Joe Rehmer ed Alessandro Paternesi, Luca Pirozzi, Javier Girotto, Fulvio Sigurtà, Julian Oliver Mazzariello, Carmine Ioanna, Greta Panettieri, Daniele Mencarelli, Andrea Sammartino, Armando Sciommeri, Alfonso Deidda, Federica Lipuma, Jacopoco Ferrazza, Daniele Cordisco, Alberto Marsico, Alessandro Minetto, Rita Marcotulli, Luciano Biondini, Antonello Sorrentino, Matteo Bortone, Enrico Morello…