Fuori da venerdì 23 giugno 2023 per Bloos Records il nuovo singolo di Lino Muoio dal titolo ‘O Vestito. L’artista campano, già attivo da diversi anni con il progetto Mandolin Blues, ci fa dono di un nuovo capitolo musicale in cui la tradizione partenopea si sposa con il migliore sound blues per celebrare la recente vittoria dello scudetto da parte del Napoli.
Qual è stato il momento in cui hai capito che era ora di dar vita a Mandolin Blues?
Bella domanda. Come spesso accade, non c’è un momento preciso, ma un insieme di condizioni per cui si decide di partire con un progetto.
In particolare, Mandolin Blues nasce dopo anni di gestazione dell’uso del mandolino nella band in cui ho militato per quasi 20 anni, i Blue Stuff.
Da lì ho iniziato a studiare il ruolo del mandolino nel repertorio del blues, in particolare in quello pre-bellico, e da lì è venuto fuori il primo disco omonimo (Mandolin Blues) poi ho cercato di sperimentare con varie formazioni e musicisti fino ad approdare all’ultimo lavoro (Vedi Napoli…) in cui mi ricongiungo a Napoli attraverso l’uso del dialetto nei testi.
Come hai scelto di lavorare con Ari Takahashi, che ha diretto il video del tuo singolo “’O Vestito”?
Ari è un amico da tempo indefinito, ed ogni volta che gli propongo di lavorare su un brano riesce ad inventarsi sceneggiature che mi lasciano stupito e alle quali non si può dire di no. Nel primo video fatto per la serie Mandolin Blues si è presentato a casa con un libricino con tutto lo storyboard del video dopo solo un paio di ascolti del brano. Per quanto mi riguarda, questo modo di lavorare, istintivo, di getto, e creativo, è esattamente quello che cerco nella musica ed anche nei video.
In che modo questo brano ti rappresenta come artista e come persona?
Mi rappresenta perché mi piace non prendermi sul serio. Il brano nasce perché spesso prima di uscire, dato che non ho il minimo gusto in fatto di abiti, mi prendo in giro da solo davanti allo specchio, dicendomi che quella camicia piuttosto che vestito mi stanno benissimo quando in realtà è pura immaginazione 😊.
Artisticamente il brano è un po’ lontano dal suono tipico di mandolin blues poiché è un gospel con solo piano e voce dove il mandolino non c’è proprio. Ma non è un problema perché il mio approccio è esclusivamente in funzione del brano e del mood quindi non necessariamente mi preoccupo di usare il mandolino oppure no.
Che musica stai ascoltando in questo periodo?
Gruppi vocali, ne sono veramente innamorato. The Coasters, The Drifters, quella gente lì…
C’è un artista con cui vorresti condividere il palco?
Ce ne sono troppi non riuscirei a fare una lista e sarebbe comunque limitativa. In generale adoro i musicisti che non hanno paura di contaminare la loro musica con altre ide.