Intervista: BonaVita pubblica “Oceano”

Fuori da giovedì 9 novembre 2023 “Oceano”, il nuovo singolo di BonaVita, progetto solista di Mirco Miano. Un brano energico e ballabile, un mix tra Rap, Pop e Musica Elettronica. La cassa dritta vuole condurre l’ascoltatore verso un flusso di energia positiva in cui la voce cavalca la wave con melodie ritmate. Il fine di BonaVita è proprio questo: un’espressione ideologica basata sulla semplicità e sull’empatia.

Abbiamo fatto una chiacchierata con Mirco per saperne di più. Ecco cosa ci ha raccontato:

Quali sono gli aspetti negativi dell’avere un progetto solista? C’è qualcosa di cui proprio non ti piace occuparti?

Un progetto solista porta con sé i suoi lati negativi, come lavorare da solo, dove o l’ispirazione fa parte di te e del tuo processo creativo oppure non è facile riuscire a realizzare un brano che riesca ad intrattenere per l’intera durata del brano. Personalmente trovo bello avere dei progetti solisti, ma lavorando molto spesso da solo mi manca una componente che completi il mio aspetto, una seconda fonte d’ispirazione. Ciò che proprio non fa per me è gestire l’ambito manageriale, e quindi la gestione nei tempi di deposito che vanno sempre fatti in anticipo, il campo del social media per diffondere al meglio il prodotto. Dio mi ha creato musicista, produttore e scrittore. Per questo devo tutto a Erik, senza il quale ogni brano sarebbe rimasto chiuso nella mia stanza.

Le canzoni tristi si possono quindi ballare? Ci fai qualche esempio?

Le canzoni tristi si possono ballare. Questo avviene quando il beatmaker decide di affrontare una tematica un po’ cruda, donando un ritmo incalzante e quasi positivo all’ascolto della strumentale, andando alla ricerca di un mood che va in contrasto con la solita canzone triste col beat che segue l’andamento del testo. In merito a questo, “Oceano” sembra esclusivamente ballabile, ma nasconde un messaggio triste che dobbiamo essere in grado di affrontare.

Ci racconti la storia della copertina di “Oceano” e di come questa abbia poi a che fare con il singolo?

La copertina di “Oceano” non è stata semplice da realizzare. Non mi piaceva l’idea di realizzare una copertina banale, come il mare. Notte dopo notte mi chiedevo come potesse soddisfarmi e ho pensato di inserire un elemento umano, in questo caso una donna che simboleggia “la fiducia” nel genere umano. Per questo motivo ho scelto di inserire l’oceano negli occhi della persona raffigurata e di rappresentarla coi capelli azzurri. Parlando di questo progetto grafico devo tutto alla mia ragazza, Claudia, che si è occupata di disegnare tutto ciò nella maniera più originale possibile.

Domanda che ti avranno già fatto ma per la quale non possiamo essere da meno. Come mai hai scelto il nome BonaVita?

Il nome “BonaVita” nasce in merito ad un progetto con un rapper (ex migliore amico) nel quale ognuno svolgeva la propria precisa mansione. Entrambi i nostri nomi d’arte avevano un background ragionato, strettamente collegato con il progetto stesso. Dopo una serie di accaduti tra noi due, terminati nel peggiore dei modi, decisi di intraprendere un percorso solista col nome che già avevo. Penso che non sia giusto cambiare il nome d’arte solo perché delle cose sono andate male, piuttosto preferisco rafforzare la mia identità portando avanti il personaggio che ho sempre creato.

Programmi per il futuro?

Solitamente sono il tipo che guarda molto il presente, ma pensando ad un futuro posso senza dubbio comunicarvi che sarà un periodo di pubblicazioni continue e di eventi live-show.