Il 14 luglio, distribuito da Tilt, esce il nuovo singolo di Annibale chiamato “Ti prego dai”, prima traccia nata dalla collaborazione con Luca Romeo (in arte Luke Beats) che fa da scia ad un nuovo percorso che cercherà di raccontare dal punto di vista di Annibale cosa vuol dire “Lasciare andare”. Il singolo, oltre la produzione di Romeo, vede l’importante collaborazione di Enrico Allavcna ai fiati (Willy Peyote, Shade, The Bluebeaters). Il singolo sarà accompagnato da un videoclip/visual che potrete trovare sul canale YouTube dell’artista. Scopriamo news e curiosità in questa intervista!
Ciao Nicolò, presentati ai nostri lettori.
Ciao Ragazzi, sono Annibale, sono un cantautore, uno studente di lettere, un cameriere, un commesso. Sono anni che lavoro alle mie canzoni e che cerco di vivere di musica. A volte ci riesco e altre volte no, ma continuo a credere nel mio sogno e a lavorare ai miei obiettivi.
Perché il titolo “Ti prego dai”? Cosa si nasconde dietro la canzone?
“Ti prego dai” perché racconta delle difficoltà del distacco e del rifiuto. Racconta delle promesse non mantenute e di quelle dimenticate. Effettivamente, ti prego dai, parla di chi va avanti e di chi non ci riesce ancora.
Hanno un filo conduttore i brani che hai pubblicato negli anni?
Credo di sì, oggi, credo che in qualche modo siano tutte legate tra di esse. Ti prego dai, in qualche modo è legata alle canzoni di “Elefanti”, perché raccontano tutte di sentimenti, di situazioni, di pensieri, di legami. Sono tutte specchio di quello in cui credo e delle mie esperienze.
Un sound che trasuda originalità e personalità, ma anche con molti riferimenti ai grandi del passato, quando la musica rappresentava ancora l’apice dell’espressione umana evolvendo e condizionando l’intera società. Quali i tuoi riferimenti artistici che hanno aiutato la tua ispirazione nella tua musica?
Sono tanti gli artisti che mi ispirano, che mi influenzano e che guardo con occhi di ammirazione. Nella mia musica c’è sempre stato tanto di quello che ascolto o che leggo. C’è stato Pino Daniele, c’è stato John Mayer, c’è stato Paolo Nutini, Allen Stone. Tanti nomi irraggiungibili che però hanno dato tanto al me musicista e alle mie canzoni.
Quali sono i tuoi obiettivi da voler raggiungere? Cosa ti aspetti da questo tuo nuovo percorso artistico e discografico?
I miei obiettivi sono sempre gli stessi da anni: crescere sempre di più, continuare a scrivere e a lavorare alle canzoni vecchie e a quelle nuove. E fare sempre di più per vivere di musica.
Artisticamente parlando, rifaresti tutto oppure hai dei rimpianti?
Nonostante tutto, rifarei tutto. Sono felice del mio percorso, di tutti i fallimenti e di tutti i risultati. La mia musica, mi ha spinto verso tante cose e mi ha aiutato ad essere la persona che sono e che volevo essere.
L’ultima parola a te! Lasciaci un messaggio!
Non lo so, posso dirvi ascoltatemi e fatemi sapere cosa ne pensate che non sono bravo con gli ultimi messaggi.