Intervista a Sesto Carnera con il singolo “Sachet” per KML records

Sachet è il nuovo singolo di Sesto Carnera in collaborazione a Bub Styles, prodotto da Doc Ketamer per KML records, etichetta discografica con sede ad Amsterdam che da un po’ di tempo cerca di proporre sul mercato italiano suoni e stili d’oltreoceano ispirandosi alla nota etichetta Americana Griselda Records. In Sachet, il nuovo singolo proposto da KML records, troviamo Sesto Carnera, rapper ed Mc Pugliese membro della Crew Sang & Slang e Bub Styles, rapper di Brooklyn che, grazie al suo talento, ha recentemente attirato l’attenzione di artisti come 2DopeBoyz, NahRight, Team BackPack, Smoker’s Club e altri. Il brano descrive, nonostante i due diversi background degli artisti, delle difficili realtà in cui vivono, ponendo l’attenzione sul degrado urbano e sociale. Scopriamo news e curiosità in questa intervista!

Ciao Sesto Carnera, presentati ai nostri lettori.

Salve, mi chiamo Lorenzo Tonelli in arte Sesto Carnera, sono un mc e faccio rap da circa una decina d’anni. Ho fatto qualche disco, parecchi live e ho vinto qualche battle di freestyle e showcase in giro per lo stivale. Ho una tipologia di scrittura che passa dall’ermetismo alla cultura di strada, l’ultima release, Sachet, rispecchia più la seconda.

Qual è la tematica del brano Sachet?

La tematica del brano riguarda uno sguardo narrativo posto tra i vicoli di San Severo (paese dal quale provengo). Nasce come molti miei brani dalla necessità di voler raccontare una zona d’Italia che abita una difficoltà sociale profonda. Aree geografiche come quelle della provincia di Foggia, meritano voci che le raccontino. Stiamo parlando di posti dove il tasso di disoccupazione e di criminalità è molto alto, non si respira un’aria leggera: puoi vivere un mix fra dramma e folklore.

Artisticamente parlando, rifaresti tutto oppure hai dei rimpianti?

Rifarei tutto, sono sempre stato molto coerente con le mie scelte artistiche, forse fin troppo. Non rimpiango nulla, credo che ogni step che ho attuato fosse figlio del periodo di vita e maturità che stavo vivendo.

Potrebbe sembrare una domanda banale e magari lo è: “Dove sta andando la musica? E dove sta andando la tua di musica?

La musica attuale rispecchia il sistema di produzione di massa sociale e la sua liquidità. Come per ogni prodotto fisico, le release musicali vengono pubblicate in modo ultra-produttivo. La postmodernità che abitiamo tende a saturare ogni forma di mercato. Oggi il concetto di tempo è diverso, è rapido, corriamo, il pensiero centrale dell’uomo è quello “sbrigativo” e non profondo. Di conseguenza ci troviamo con milioni di pubblicazioni musicali ogni mese; gli artisti si trovano a “sfamare” questa necessità di consumo sfrenato, cosa che comporta una grande difficoltà di affermazione per un emergente e tanta musica scadente. Il pubblico è un usufruitore accanito che non tiene conto della qualità e ne tenta di comprendere la diversificazione del prodotto, un po’ come la tendenza allo Junk Food. La direzione della mia musica è quella di restare sempre vera e sentita, con le consapevolezze che però ho appena descritto. Con questo esprimo la conoscenza eventuale dei limiti che mi posso porre, di contro però avendo ancora tanta voglia di restare in gioco, bilancio la cosa utilizzando la mia necessità di scrittura per pubblicare il più possibile ogni anno. In questo modo, con la mia costanza cerco di penetrare il mercato.

Scegli un musicista di rilievo che vorresti nel tuo prossimo album e spiegane i motivi.

Ogni musicista con cui avrò il piacere di collaborare sarà legato al fatto che ci saremmo conosciuti o che qualcuno allinei i pianeti affinché la collaborazione avvenga. Quindi, non posso darvi un nome per adesso.

Chi vorresti ringraziare per chiudere questa intervista?

Ringrazio l’etichetta KTML e Doc Ketamer per aver creduto in me e in questo brano.