Intervista a Ramo: “Una vita diversa” è il nuovo singolo

“Una vita diversa”, in uscita venerdì 17 maggio 2024, è il capitolo 8 del progetto solista Ramo. Il numero è corretto, in quanto, i capitoli si dividono in tre blocchi: 1, 2, 3 (“Ricomincio da qui”, “Ortoressia” ed “Il futuro non è scritto”), 7, 8, 9 (“…E non c’è niente da”, “Una vita diversa”, “TBA”), 4, 5, 6 (TBA). Perchè questa sequenza? Perchè la storia raccontata dall’autore potrà essere ascoltata in due modi, o con l’ordine d’uscita, oppure con l’ordine cronologico, ed il racconto risulterà differente.

Il brano prodotto da Antonio “Naba” Martini (sodalizio solido iniziato proprio col capitolo Zero “Quella fotografia”) è un brano pop-punk, molto leggero, che parla di libertà e della voglia di migliorare la propria vita (non a caso il ritornello del brano è nato proprio sul posto di lavoro). Un brano perfetto per l’estate che mette voglia d’esser ballato e, perchè no? Un bel pogo non lo toglie nessuno a questo giro! La copertina è stata disegnata dalla bravissima disegnatrice Paia_art, la parte “mosaica” è stata fatta da Ramo Studios.

Qual è stato il momento in cui hai capito che era ora di dar vita al tuo progetto musicale?

Buongiorno ragazzi! Allora, è stato il momento nel quale stavo perdendo tutto in realtà.

La musica è sempre stata (assieme alla fotografia) la mia passione principale, è da anni che scrivo brani, che suono, che compongo, ma, per varie ragioni (insicurezza o altro) non ho mai pubblicato niente, né con le vecchie band nel quale ho militato né da solo (tralasciando qualche video di cover su Youtube che ho deciso di “nascondere”).

Si parla del 2023, dopo un momento di cadute personali ho avuto un po’ più spazio per me ed ho preso la decisione di continuare da solista

Come senti di essere evoluto da quando hai cominciato a fare musica ad oggi?

Al momento di evoluzione non ne sento sinceramente, tutti i brani che ho pubblicato finora sono (più o meno) risalenti allo stesso periodo di tempo, ciò che sto scrivendo ora uscirà quando finirò questo blocco assieme a Naba (con lui la collaborazione comunque continuerà).

Chi mi ascolta mi ha detto, però, che ha notato un’evoluzione a livello di testi, che, in realtà, è quello che volevo trasmettere con questo ordine di pubblicazioni nonostante non siano in ordine di scrittura ma di contenuto.

In che modo il brano “Una vita diversa” è rappresentativo della tua persona?

Mi rappresenta perché sono una persona al quale piace sperimentare ed azzardare.

Una volta che ho combattuto dei miei blocchi (grazie alla terapia dallo psicologo), ho cominciato ad azzardare di più in molti ambiti, la musica è stato uno di quelli.

Quando, per esempio, ho sentito per la volta Antonio “Naba” Martini (anticipo già ora che ci siamo conosciuti su Facebook) ho deciso subito di mandargli un mio brano (“Quella Fotografia”) per vedere cosa ne potesse uscire fuori, prima, non mi fidavo di nessuno che non conoscessi per fargli sentire i miei brani, figurati mandarli! Con lui è stata subito fiducia.

Che musica stai ascoltando in questo periodo?

Come mio solito molto vario, ho le mie punte di diamante del Punk tra cui Volbeat, Social Distortion, Misfits e The Clash. Dell’ambito del rock ho alcuni mostri sacri come David Bowie, Alice Cooper, nell’ambito del metal Rammstein, Ost+Front, Rage Against The Machine ed anche una componente pop non da poco conto, Max Pezzali, 883, Fabrizio Moro, Claudym.

Sono L’incubo dei miei colleghi quando metto la musica in ufficio, non si sa mai quale possa essere la selezione giornaliera che faccio

C’è un artista con cui vorresti condividere il palco?

Ci vorrebbe un’altra intervista per poterli dire tutti! Sicuramente i sopracitati, parlando di quelli che conosco di persona, sicuramente Urlodimezzanotte, Dennis Vertucci ed A Effe.