Filippo Perbellini è un cantante dal cuore e anima Rhythm’n’ Blues, inizia a studiare canto all’età di 7 anni. A 9 anni vince il festival di “Saint Vincent” e l’anno successivo partecipa al programma televisivo di Mike Bongiorno “Bravo Bravissimo“. Nel 2009 partecipa al “59° Festival di Sanremo” con Riccardo Cocciante interpretando il brano “Cuore senza Cuore”. Subito dopo esce il suo album d’esordio “Metà & Metà” primo artista italiano a registrare per Universal Music/Motown; collaborando con Alex Britti, Neffa. Nel giugno 2009 riceve il premio come miglior artista emergente da parte dell’AFI ai “Wind Music Awards” in Arena a Verona. Dal 2010 lavora in studio tra Los Angeles e Londra con il produttore/fonico Tommy Vicari (Prince, Billy Preston, Ray Charles, Quincy Jones, Gino Vannelli, Christina Aguilera, Tina Turner) e con il cantante Jeffrey Osborne, personale vocal coach del suo nuovo album che vanta la presenza ai cori di Judith Hill e Bridgitte Bryant, storica corista di Stevie Wonder. Nel 2019 pubblica l’album “Almost Midnight” (Vicari Sound Organization), disponibile su tutte le piattaforme digitali, formato vinile e formato CD, quest’ultimo solo per il mercato giapponese (P-Vine Records). Nel 2021 prende parte ad Umbria Jazz con il progetto “Bix Factor” di Mauro Ottolini & Susaphonix Big Band. A settembre 2023 esce “Antistar”, il suo nuovo singolo.
Ciao Filippo, benvenuto. Dal 1° settembre stai promuovendo il tuo nuovo singolo “Antistar”. Ce ne parli?
“Antistar” per me oggi è uno stile di vita musicale. Un inno alla libertà. Dobbiamo allontanarci dagli atteggiamenti che ci costringono ad accettare le regole insopportabili di uno stile di vita troppo comune. Essere se stessi, fare quello che ci piace nella vita è la chiave per un vivere più sereno.
Che tipo di emozioni provi quando incidi un brano e quando invece lo canti dal vivo, a contatto con il tuo pubblico?
È sempre bello riscontare approvazione dal pubblico nelle proprie canzoni. La parte più bella è quando le cantano ai concerti live con te. Lì capisci che le hanno fatte loro.
Lavori su un pezzo alla volta o su più brani contemporaneamente?
Di solito lavoro step by step, pezzo per pezzo. Così riesco a concentrarmi meglio sul brano.
È difficile inquadrare il tuo genere musicale. Possiamo dire che ti identifichi nella molteplicità, in questo non essere facilmente identificabile?
La musica è sempre in evoluzione e caratterizza un momento della tua vita, come i generi musicali che possono mutare mostrando varie sfaccettature e sfumature. L’amore per il Soul / R&B rimane sempre dentro di me.
Quali influenze non musicali hanno suggestionato maggiormente il tuo modo di comporre?
La vita in generale, i fatti, le relazioni, le amicizie … fanno parte di noi e della nostra musica di tutti i giorni, sono poi quelle emozioni che scaturiscono la voglia di scrivere canzoni.
Potresti gentilmente anticiparci qualcosa sui tuoi prossimi progetti?
Prossimi progetti: nuovi singoli in arrivo sempre in lingua italiana, e forse un album con una bellissima big band di 18 elementi nello stile Crooner “Sinatra”
Grazie per l’attenzione.