Il labirinto degli adolescenti di Isabel the One

Come vivono gli adolescenti di oggi? Come affrontano le difficoltà della vita, la pandemia, la nuova normalità in una fase di crescita che già di per sé è complicata e contrastata da sentimenti avversi, dal bisogno di accettarsi e farsi accettare dagli altri?

 

Isabel the One, nome d’arte di Isabella Marchi, una giovanissima cantautrice di soli tredici anni, ha provato a raccontare questi sentimenti in un brano che nasce proprio dalla raccolta di esperienze, non solo personali, ma anche di altri ragazzi e ragazze che come lei stessa racconta, cercano di trovare anzitutto se stessi. Isabella immagina questo percorso ad ostacoli come un labirinto nel quale è facile perdersi o prendere false strade.

Malgrado la società immagini gli adolescenti immersi nella spensierataggine del loro mondo digital, a fare challenge su Tik Tok o a scambiarsi vocali insulsi nelle chat, la realtà è che molti di loro si trovano in situazioni di disagio psicologico, spesso nascosto, perché vissuto in una dimensione intima e personale.

La costante esposizione ad una finta perfezione ostentata dai social alza continuamente le aspettative dei ragazzi, mentre il percorso dell’autostima inizia proprio dalla consapevolezza ed accettazione dei propri limiti che siano fisici (si pensi al body shaming), ma anche razziali, non dimentichiamo infatti che i giovani italiani sono sempre di più multietnici. E non di meno, anche il riconoscimento della propria sessualità può essere un’esperienza dirompente, soprattutto se discordante dalle convenzioni sociali.

 

Sentirsi “spalle al muro” è una condizione comune a molti ragazzi oggi. Incapaci di accettarsi, spesso cadono nella depressione e persino nell’autolesionismo. Il cutting è infatti un fenomeno purtroppo ormai molto comune tra i ragazzi, ma ancora poco conosciuto dagli adulti, malgrado spesso sia una conseguenza diretta agli atti di bullismo subiti.

“Il labirinto non è reale, è solo una trappola artificiale” che altri hanno costruito intorno a noi. Sta a noi non lasciarci andare, imparare ad accettare i nostri limiti che a volte si possono rivelare delle armature, delle corazze che ci proteggono da scelte che non dobbiamo fare.

Questo è il significato più profondo del brano che ci conduce in un viaggio “senza valigie”, soli con noi stessi, alla ricerca del nostro io interiore che si lascia svelare tra echi, sussurri e respiri.

Il brano è stato prodotto da Eleonora Beddini e Chiara Todeschi ed è disponibile anche nella versione italiana “One Labirinto”.

 

Isabella studia musica dall’età di otto anni. Nel 2018 ha partecipato al Cantagiro Junior e al Tour Music Fest. Studia al liceo artistico di Bologna e canta in un gruppo musicale bolognese, gli Eris.

Isabella sta lavorando a nuovi brani e per il momento possiamo seguirla sui suoi profili social.

S P O T I F Y A R T I S T
Isabel the One

Y O U T U B E

https://www.youtube.com/isabeltheone

I N S T A G R A M

https://www.instagram.com/isabel_the_one/

F A C E B O O K
https://www.facebook.com/Isabeltheonemusic