Fuori da mercoledì 31 maggio 2023, con distribuzione Artist First, “Letale”, il primo singolo del progetto TURBOSPETTRO. Il duo alt-rock milanese debutta con un pezzo che è un vero e proprio inno alla libertà e alla bellezza selvaggia, il cui sound farà impazzire gli estimatori di band come Verdena, Ministri e Afterhours.
Qual è stato il momento in cui avete capito che era ora di dar vita al vostro progetto musicale?
All’inizio del 2020 ci sono stati una combo di eventi catastrofici: i giganteschi incendi in Australia, una quasi guerra tra Iran e USA dopo che Trump diede l’ordine di eliminare un generale Iraniano su territorio Iracheno e l’eco lontano di un misterioso virus che si stava diffondendo in Cina. Tra gennaio e febbraio di quell’anno ho scritto una canzone che parlava di questi fatti, era una canzone molto diretta e che manifestava tutta la frustrazione mia e di una generazione impotente di fronte alle scelte di capi di stato guerrafondai e ciechi davanti al pericolo imminente del cambiamento climatico. L’ho fatta ascoltare a Davide e a lui è subito piaciuta e abbiamo messo in piedi questo nuovo progetto. Poi subito dopo c’è stato l’avvento del covid e nei due mesi di Lockdown ho scritto tantissimo, la mia vena creativa si è risvegliata come un fiume in piena, ho scritto più di 20 canzoni. Così appena si è potuto, a Maggio siamo tornati a provare i pezzi, più carichi che mai, e il progetto è partito con naturalezza.
Come avete scelto la copertina del vostro singolo “Letale”?
La copertina è stata realizzata da un bravissimo grafico: Davide Colombo ed è ispirata al personaggio principale del video di “Letale” che uscirà’ a breve. Il videoclip è stato pensato e diretto da Ruby Cicero, una bravissima regista Siciliana che vive e lavora in Francia. Le abbiamo dato carta bianca e lei ha creato una storia a metà tra Tarantino e Lynch.
In che modo questo brano vi rappresenta, sia musicalmente che come persone?Sicuramente ci rappresenta nel sound: abbiamo un sound graffiante, le chitarre e il basso sono distorti, i riff e gli assoli pieni di effetti, i tempi sono vicini a quelli del punk rock, c’è una ricerca della melodia e dell’armonia più varia rispetto a quello che si sente in giro, il tutto convogliato in brani diretti e semplici all’ ascolto. Il testo è il racconto di una persona che vive la sua sessualità liberamente e che esercita un fascino magnetico sulle persone che incontra. In fondo parla della ricerca della soddisfazione del desiderio e del piacere e quanto l’appagamento di quel desiderio, sia sublime e doloroso al tempo stesso.
Che musica state ascoltando in questo periodo?
Entrambi abbiamo sempre il cuore negli anni 90 e nel decennio 2000-2010 quindi spesso ascoltiamo band di quelle decadi.
[ Giulio ] Io ultimamente le cose più nuove che ascolto sono The Mysterines, Kid Kapichi e Calva Louise, che sono tutte Bands Alt-Rock made in UK. Tra le band Italiane rock e alternative ascolto tanto Zen Circus , Fast Animal And Slow Kids, Motta , Ministri , Verdena. Tra i dischi pop indie ho ascoltato il nuovo album dello stato Sociale e mi è piaciuto davvero tanto, molto diretto, molto critico verso il nostro caro vecchio sistema capitalista. Tra i cantautori , ho ascoltato il disco di un mio amico di Firenze “ Costì”, che ha scritto un album davvero degno di nota. Stimo molto le rock band composte da donne o che abbiamo una “front-woman”, il rock ha assolutamente bisogno di uno sguardo femminile e spero siano sempre di più onestamente. Tra quelle che sto ascoltando negli ultimi tempi ci sono le Bambole di pezza che stanno andando molto forte.
[Dave] Io invece ascolto spesso gruppi come i Biffy Clyro a cui sono molto legato ed appassionato, nonostante le ultime uscite che virano più sul mainstream. Mi piacciono molto gruppi più particolari come i Don Broco, Foals e gli Enter Shikari. Inoltre, suonando il basso, prediligo band come Jamiroquai o Vulfpeck dove il groove è padrone assoluto Tornando in Italia, invece, rimango un fan di gruppi come Afterhours, Ministri, Verdena e di cantautori come Brunori. Sono in continua attesa di scoprire e ascoltare la novità che possa veramente entusiasmarmi.
C’è un artista con cui vorreste condividere il palco?
Tra gli italiani i Verdena , Gli Zen Circus , i Ministri, Afterhours e FASK e se dovessimo sognare in grande, come dicono i motivatori da du spicci, Foo Fighters e Royal Blood.