GUILLERMO CELANO QUARTET | Fiction and Reality

GUILLERMO CELANO QUARTET
Fiction and Reality
TryTone TT559-082
2020

Un saggio sulla pratica della chitarra elettrificata e degli stilemi in cui la sua cultura si è differenziata nel tempo recente: chitarrista argentino traslato sulla piazza olandese, Guillermo Celano prosegue il proprio cursus in arte già fissato in una decina di prove discografiche, devolvendoci adesso una selezione in otto tracce i cui titoli recano anche tracce e segni dell’originario sub-continente.

Solista formatosi sotto la guida di nomi diversi (tra cui possiamo citare Lee Konitz o Mark Turner), che ha utilmente aperto le proprie formazioni a figure di indubbio spessore del jazz più titolato (Ellery Eskelin, Sylvie Courvoisier, Ingrid Laubrock etc), il chitarrista si devolve nel presente caso ad una sequenza spaziante appunto tra diverse concezioni ed applicazioni formali del proprio strumento.

 

Spirito fraseologico blues tra le dominanti dell’introduttiva Los Andes, connotato da una ritmica sincopata e capricciosa; un clima umido, come  lascia immaginare il pretestuoso titolo Precious metals in exchange for contaminated water, ingrossa il tratto e addensa le tensioni; clima ben diverso rispetto nella successiva Landscape, spoglia e rarefatta in forma quasi di monologo delle corde elettriche.

Si recuperano le originarie radici ancora in Peru, in forma di sensuale e danzante discorsività fusion; nuovo incremento della tensione con l’eponima Fiction and reality, di fatto incerta tra le sortite hard-rock del solista e la sfumata cornice jazzy imbastita dalla band. Ancora ritorno alla nativa Argentina come suggerito da Milonga in Temperley, in cui non si osa abbastanza sul piano dell’incisività ritmica, preferendo un clima rarefatto e blando; iniziali illusioni friselliane non fanno di Victor Alexander Dupee molto più che un’occasionale ballad di ebbro spirito serotino, che con poco entusiasmo ci licenzia dall’ascolto di un album di relativa presa.

 

Volessimo davvero rinfrancarci con un “composito saggio sulla chitarra elettrica” ci spingeremmo a ritroso verso i tardi anni ‘70 recuperando magari “Electric Guitarist” di John McLaughlin ad esempio, ma il discreto album di Guillermo Celano dalla sua non vanta un tragitto di carriera tuttora adeguato a conformarne un eclettismo di spessore: pure, evocare (o forse scomodare) grandi modelli come Frisell appunto o Abercrombie, non funge da tramite a costituirsi a modello a sé e se non mancavano, visti anche i crediti, presupposti per attendersi un lavoro di maggior scavo o comunque più personale, è un’ambizione che intendiamo affidare dunque a successive prove.

 

Musicisti:
Guillermo Celano, chitarra elettrica
Folkert Oosterbeek, pianoforte
Clemens van der Feen, contrabbasso
Flin van Hemmen, batteria, voce

Tracklist:
01. Los Andes 6:54
02. Desire and Expectation 4:59
03. Precious metals in exchange for contaminated water 5:46
04. Landscape 4:46
05. Peru 3:31
06. Fiction and reality 7:39
07. Milonga en Temperley 5:13
08. Victor Alexander Dupee 5:17

Link:
Guillermo Celano