Il prezioso respiro, di quella triste notte di Vienna, e’ rimasto nel cuore di Pippo Matino che, animato dal grande fuoco per il supremo Joe Zawinul, ha pensato di mettere su una dedica lodevole riunendo, oltre ai suoi fidati compagni di viaggio, come Claudio Romano alla batteria e Peter De Girolamo alle tastiere, alcuni tra i musicisti che hanno avuto la fortuna di poter collaborare e dialogare con il visionario sonaglio zawinuliano: il chitarrista Amit Chatterjee e il percussionista brasiliano Jorge Bezerra.
Ed e’ proprio nel magnifico chiostro olivense di San Pietro, perla architettonica eugubina, in occasione della No Borders Festa, che oltre ad una elevata programmazione jazzistica ha offerto al vasto pubblico presente, come ogni anno, un contenitore culturale, dove cinema, letteratura, scienza si incontrano in un dibattito volto alla ricerca di nuove prospettive di rinnovamento, che il progetto del bassista partenopeo ha letteralmente emozionato la platea, in una delle migliori performance.
Orient Express, brano contenuto in “My People”, ha aperto il magma frenetico, strepitoso il dialogo tra le bolle armoniche di De Girolamo e il delirio percussivo di “Drum Machine” Bezerra, in So Alone invece la dimensione decostruita e schizoide del basso matiniano raggiunge livelli di dirompente virtuosismo, unito a momenti di vera libidine armonica. Quindi Rosario Giuliani, invitato ad unirsi al “sindacato di amici”, ha fornito un maestoso apporto grazie alle sue spaziali intrusioni, un surplus empatico, una grande espressivita’, ricchezza per il jazz italiano… fenomenale in Fast City. Con Can it Be Done, unico brano cantato presente nel disco “Domino Theory” datato 1984, la vocalist romana Silvia Barba, veste i panni di Carl Anderson, dispensando momenti di iridescente intimismo, in contrasto con le ruvide rappate in Tandoori. Dopo il regalo di Silvia con la Musica che gira intorno, traccia contenuta nell’ultimo lavoro “Bass Voice Project” che la vede leader con Pippo, la band saluta l’entusiasta folla con Teen Town di Pastorius, pietra miliare della tradizione bassistica moderna.
“Never in solo, always in solo” sempre improvvisando, ma mai facendo un solo o improvvisando del tutto… la lezione di Joe Zawinul calza a pennello. Grazie Monsieur Matino.
Gubbio No Borders 2010
Pippo Matino “Joe Zawinul Tribute”
Special guest Rosario Giuliani
Pippo Matino, bass
Jorge Bezerra, percussion
Peter De Girolamo, keyboards
Giulio Martino, saxes
Claudio Romano, drums
Silvia Barba, voice
Gubbio, 20 Agosto 2010