Gli Zeronauta ci raccontano il loro progetto

Fuori su tutte le piattaforme da venerdì 19 aprile 2024 “intatta”, il nuovo singolo degli Zeronauta, estratto dall’EP “piùomenozero” che vedrà la luce in estate. La band fiorentina ci regala un brano rock dove le chitarre si intrecciano con una sezione ritmica nevrotica, alternandosi in un dialogo serrato con una linea vocale che oscilla tra l’apatia e la rabbia.

Qual è stato il momento in cui avete capito che era ora di dar vita al vostro progetto musicale?

Suoniamo tutti da quando siamo dei ragazzini e in passato abbiamo avuto altri progetti, anche insieme. Nel 2015 ci trovavamo tutti senza band, essendo sempre stati amici abbiamo deciso di ripartire da zero con un progetto nuovo di musica in italiano ed eccoci qui!

Gli Zeronauta nascono ufficialmente nel 2015. Come sentite di essere evoluti da allora?

Il nostro progetto è nato in modo spontaneo, per la voglia di suonare ed esprimersi e abbiamo sempre cercato di mantenere questo aspetto. Sicuramente nel tempo abbiamo iniziato a dedicarci alla produzione e alla composizione con più metodo, aggiungendo alla componente istintiva anche quella più razionale e cercando un modo per trasformare la nostra ispirazione in qualcosa di sempre più strutturato. Negli anni della pandemia invece, con la distanza che ci impediva di ritrovarci per suonare, ci siamo trovati a sviluppare delle idee senza poterle suonare subito e questo metodo ha prodotto risultati differenti.

In che modo il brano “intatta” vi rappresenta dal punto di vista personale e musicale?

“intatta” è sicuramente un brano molto rappresentativo per noi, in quanto rispecchia la nostra idea di un rock energico e incentrato sul ruolo dominante delle chitarre, senza perdere il gusto per la melodia che ci caratterizza da sempre. Dal punto di vista personale il brano descrive un caos e una confusione che in un modo o nell’altro fa parte di ognuno di noi.

Che musica state ascoltando in questo periodo?

I nostri riferimenti principali appartengono più al passato, sia quello recente che quello più remoto. Al giorno d’oggi ci sono comunque tanti gruppi interessanti in Italia; fra questi i Post Nebbia sono per noi una scoperta recente che ci ha colpito molto da subito.

C’è un artista con cui vorreste condividere il palco?

Una band che ha sempre rappresentato un punto di riferimento per noi sono i Verdena, condividere il palco con loro è sempre stato un nostro sogno.